MANTOVA – Si chiama Spsal, è il Servizio di Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro di Ats Val Padana. Ma cosa fa?
“Il servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro è nato negli ultimi anni – spiega Alberto Righi – responsabile servizio Psal Ats Val Padana – prima veniva definito medicina del lavoro. E’ un’attività fatta da più persone che mettono insieme le loro professionalità, ci sono medici del lavoro, assistenti sanitari, tecnici della prevenzione e amministrativi” Attualmente il gruppo è composto da una 40ina di professionisti distribuiti nei diversi distretti Suzzara, Mantova, Asola, Guidizzolo e Viadana.
“La nostra attività è molto corposa – prosegue Righi – e si occupa della vigilanza e tutela della salute del lavoratore in diversi modi, c’è infatti l’attività ordinaria, vale a dire quella che programmiamo noi e quella straordinaria che sono invece gli infortuni sul lavoro”.
Una parte significativa del lavoro è quella ispettiva, infatti tutti hanno la qualifica di ufficiale di Polizia Giudiziaria perchè l’ambito in cui operano è quello penale”.
“Le ispezioni si possono dividere in tre cambi – spiega Giuseppe Ortu, tecnico della prevenzione di Ats Val Padana – un primo ambito è quello su delega della Procura della Repubblica e riguarda prevalentemente gli infortuni sul lavoro, l’altro è l’attività di programmazione della Regione, che viene calata ad hoc sulle esigenze del nostro territorio, quindi dando indicazione di quali attività e che numero di aziende controllare e poi c’è quello di iniziativa”.
Quando i tecnici vanno sul territorio, infatti, se incontrano situazioni delicate o significative si fermano ed effettuano tutte le ispezioni del caso.
“Un aspetto importante da sottolineare – conclude Ortu – è quello che la nostra attività è prevalentemente penale, per cui rispondiamo sempre di quello che facciamo alla Procura della Repubblica”.
Nel video le interviste a Alberto Righi, responsabile servizio Psal Ats Val Padana e Giuseppe Ortu, tecnico della prevenzione di Ats Valpadana
