Strade dei Vini e dei Sapori, ok al regolamento proposto dai consiglieri regionali mantovani

Unire territorio e cibo: è l’obiettivo del progetto delle Strade dei Vini e dei Sapori che sostiene turismo, tradizione e produzioni locali, favorendo un nuovo modo di viaggiare e di conoscere la nostra regione.

Oggi pomeriggio la Commissione Agricoltura ha approvato un documento bipartisan di osservazioni al Regolamento, su iniziativa dei consiglieri regionali mantovani Alessandra Cappellari (Lega), Marco Carra (PD) e Paola Bulbarelli (Fratelli d’Italia) con cui si chiede alla Giunta di evitare sovrapposizioni nella costituzione di nuove strade con quelle già attive; di sostenere economicamente i costi di rebranding a carico delle Strade per l’adeguamento della segnaletica al nuovo logo oppure concedere un tempo maggiore alle Strade per il rebranding; di prendere in considerazione modifiche al nuovo logo in quanto non rappresentativo delle Strade che non prevedono tra i loro prodotti il vino e incoerente con le tradizioni enologiche di alcune aree regionali, come la Franciacorta; di prevedere la possibilità di integrare o affiancare il nuovo logo con i brand già esistenti delle singole Strade; di considerare modalità di applicazione del Regolamento proporzionate alle strutture di piccole dimensioni (bed&breakfast, agriturismi, aziende agricole di trasformazione).

Le Strade dei Vini e dei Sapori in regione sono costituite da 13 itinerari enogastronomici che attraversano circa 1.500 chilometri e coinvolgono 124 Comuni sparsi sul territorio lombardo. Ogni itinerario, segnalato da un nuovo logo, combina visite a cantine, aziende agricole, agriturismi, enoteche e osterie dove si degustano vini, olio, salumi e formaggi tipici. Complessivamente sono coinvolti circa 190 cantine, 150 produttori tipici, 208 agriturismi, 50 alberghi che offrono un’immersione nella Lombardia più autentica, tra paesaggi rurali, sapori locali e ospitalità diffusa.

I percorsi sono gestiti dalla Federazione regionale delle Strade dei Vini e dei Sapori, nata per uniformare la qualità dell’offerta e promuovere prodotti tipici e ricettività di eccellenza.

Il regolamento si occupa del rinnovamento del logo, dei criteri di individuazione degli ambiti, dei contenuti e delle modalità di presentazione dei progetti, degli standard minimi delle strade e dei soggetti coinvolti (per l’istituzione è prevista la presenza di un prodotto vitivinicolo o agroalimentare DOP o IGP, tre prodotti tradizionali, tre località d’interesse storico, artistico, paesaggistico). Il riconoscimento di una strada avrà valore quinquennale.

Queste le Strade di Vini e dei Sapori di Lombardia: Strada del FranciacortaStrada dei Vini e dei Sapori del GardaStrada del riso e dei risotti mantovani; Strada dei Vini e Sapori mantovaniStrada del tartufo mantovano; Strada del Vino San Colombano e dei Sapori lodigianiStrada del Vino e dei Sapori dei colli longobardiStrada del Vino e dei Sapori Oltrepò PaveseStrada del Vino Valcalepio e dei Sapori della BergamascaStrada del Gusto Cremonese nella terra di StradivariStrada del Vino e dei Sapori della ValtellinaStrada dei Sapori delle Valli VaresineStrada del Riso dei Tre Fiumi.

Il parere positivo della Commissione Agricoltura sarà trasmesso alla Giunta per l’approvazione definitiva del regolamento.