Sulle orme di San Luigi Gonzaga: il 2026 proclamato dal vescovo Anno Aloisiano

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – Nel 2026 ricorrerà il terzo centenario della canonizzazione di San Luigi Gonzaga, e per l’occasione la Diocesi di Mantova ha proclamato l’Anno Aloisiano, dedicato alla riscoperta e alla venerazione del Santo. L’annuncio ufficiale è stato dato dal vescovo Marco Busca durante le celebrazioni annuali  nel Santuario di Castiglione delle Stiviere, per ricordare la nascita di San Luigi avvenuta il 9 marzo 1568. L’Anno Aloisiano avrà inizio il 31 dicembre 2025, con la celebrazione del Te Deum nel Duomo di Castiglione, proprio nella data in cui, nel 1726, Luigi Gonzaga venne proclamato santo da Papa Benedetto XIII. Le celebrazioni si concluderanno esattamente un anno dopo, il 31 dicembre 2026.

San Luigi Gonzaga: patrono della gioventù e simbolo di purezza

San Luigi Gonzaga (1568-1591), giovane gesuita morto a soli 23 anni per aver assistito i malati durante un’epidemia, è stato riconosciuto dalla Chiesa come modello di santità per le nuove generazioni. La sua canonizzazione avvenne nella Basilica Vaticana il 31 dicembre 1726, insieme a quella di un altro giovane gesuita, San Stanislao Kostka. Tre anni dopo, Benedetto XIII lo proclamò protettore degli studenti, mentre Papa Pio XI, nel 1926, lo designò patrono della gioventù cristiana.
Nel 1991, nel IV centenario della sua morte, Giovanni Paolo II lo confermò patrono mondiale della gioventù e lo dichiarò anche patrono dei malati di Aids, riconoscendo il valore della sua dedizione ai sofferenti. Lo stesso pontefice si recò in preghiera nel Santuario-Basilica di Castiglione delle Stiviere prima della Giornata Mondiale della Gioventù di Częstochowa, la prima che vide la partecipazione dei giovani dell’Europa dell’Est dopo la caduta del Muro di Berlino.

Un anno di celebrazioni e pellegrinaggi sulle tracce di San Luigi

L’Anno Aloisiano sarà un tempo di riflessione e approfondimento della figura di San Luigi, con particolare attenzione ai giovani, agli adolescenti e ai ragazzi che si preparano alla Confermazione, affinché possano trovare in lui un modello di fede e discernimento. Il programma prevede una serie di eventi significativi, tra cui le celebrazioni delle due date più importanti legate alla memoria del Santo: 9 marzo 2026 – Festa della sua nascita a Castiglione delle Stiviere e 21 giugno 2026 – Festa della sua nascita al cielo (dies natalis)

Le parrocchie e le unità pastorali della diocesi saranno invitate a partecipare a pellegrinaggi nei luoghi aloisiani, visitando il Santuario di San Luigi, il Museo storico-aloisiano, la Chiesa di San Sebastiano, l’Eremo della Ghisiola e il Convento di Santa Maria, dove il giovane Luigi trascorse momenti di preghiera e discernimento prima di entrare nella Compagnia di Gesù. Saranno inoltre favoriti pellegrinaggi da altre diocesi, in particolare dalla Lombardia, dove la devozione a San Luigi è fortemente radicata e molte chiese conservano statue o pale d’altare dedicate a lui.

Un’occasione per la pastorale giovanile e il sostegno ai ragazzi in difficoltà

L’Anno Aloisiano sarà anche un’opportunità per rafforzare la pastorale dell’età evolutiva, con iniziative di formazione e sostegno per i giovani. L’Eremo della Ghisiola e il Conventino di Santa Maria saranno messi a disposizione per ritiri spirituali dedicati a gruppi parrocchiali, associazioni e scuole. Inoltre la Diocesi di Mantova, insieme alla parrocchia di Castiglione delle Stiviere, organizzerà un “Pellegrinaggio del Centenario Aloisiano” a Roma, toccando importanti luoghi aloisiani italiani come:Lucca (Santo Volto), Firenze (Santuario dell’Annunziata), Siena (San Caterina), Loreto (Santa Casa)
e Roma (Chiesa di Sant’Ignazio con le stanze di San Luigi, Basilica di San Pietro) Nei prossimi mesi saranno resi noti ulteriori dettagli sul programma delle celebrazioni. L’Anno Aloisiano rappresenta dunque un’occasione importante per riscoprire la figura di San Luigi Gonzaga, testimone di una fede forte e autentica, capace di parlare ancora oggi al cuore dei giovani e di chiunque voglia camminare sulle orme della santità.