SUZZARA – La celiachia è una patologia autoimmune che coinvolge un numero crescente di persone in tutte le fasce d’età, ma su cui persiste una diffusa carenza di informazione. Molti cittadini, infatti, potrebbero convivere inconsapevolmente con un’intolleranza al glutine, sottovalutando sintomi e segnali che richiederebbero attenzione medica. Da qui nasce l’urgenza di promuovere iniziative di sensibilizzazione e approfondimento.
Questa mattina, presso il Politeama di Suzzara, si è svolto l’incontro pubblico dal titolo “Celiachia: un percorso di salute dall’infanzia all’età adulta”, promosso con il patrocinio della Provincia di Mantova e di AIC Lombardia APS – Associazione Italiana Celiachia. L’evento ha rappresentato un’importante occasione per informare la cittadinanza su una condizione che necessita di diagnosi tempestive e una gestione consapevole.
Tra gli ospiti istituzionali, hanno portato il loro saluto il presidente della Provincia Carlo Bottani e il sindaco di Suzzara Alessandro Guastalli, esprimendo sostegno all’iniziativa. L’organizzazione è stata curata da Diego Ferrarini, con il contributo di Salvatore Capursi, promotore attivo sul territorio in ambito salute e benessere.
La conferenza ha suscitato grande interesse tra famiglie, educatori, operatori sanitari e cittadini, offrendo spunti concreti per comprendere la celiachia in tutte le sue fasi: dalla diagnosi precoce nei bambini alla gestione in età adulta, con particolare attenzione alla qualità della vita e all’inclusione sociale.
In collegamento video è intervenuta la consigliera regionale Claudia Carzeri, membro della Commissione Sanità, Politiche Sociali e Agricoltura, nonché vicepresidente della Commissione Speciale Montagna.
Il presidente di AIC Lombardia APS, Isidoro Piarulli, ha sottolineato che “si può vivere senza glutine”, illustrando una guida pratica per affrontare la celiachia: seguire una dieta rigorosa e permanente dopo diagnosi accertata, evitare cereali contenenti glutine (frumento, segale, orzo, farro, kamut®, triticale, avena), prestare attenzione agli alimenti “a rischio” come yogurt alla frutta, cioccolato, sughi pronti, preferire cibi naturalmente privi di glutine come riso, mais, quinoa, legumi, carne, pesce, verdura e frutta
La dottoressa Manuela Putzu (Pediatria, Ospedale di Mantova) ha illustrato il percorso diagnostico per i bambini, evidenziando l’importanza di visite ed esami distribuiti nel tempo. La dottoressa Anna Madera (Pediatria, Ospedale Poma) ha parlato della collaborazione tra ospedale e pediatri di libera scelta. La dottoressa Alessandra Violi (Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva, Ospedale Poma) ha approfondito gli aspetti legati alla celiachia in età adulta.
Numerosi gli interventi dal pubblico, tra cui il Luca Talarico presidente del Cda della Fondazione Boni, alcuni fornitori di prodotti gluten free, a testimonianza dell’interesse crescente verso il tema.
Il convegno è stato moderato da Cecilia Frignani e Attilio Pignata. Al termine dell’incontro, è stata effettuata una distribuzione omaggio di prodotti senza glutine, offerti da aziende specializzate del settore.