Suzzara, cantiere chiuso: tre operai trovati senza protezioni contro le cadute dall’alto

SUZZARA – Durante un recente sopralluogo effettuato dagli ispettori di ATS Val Padana, è emersa una grave violazione delle norme di sicurezza in un cantiere edile del Polo dell’Infanzia di via Lambrakis, dove tre operai sono stati sorpresi mentre montavano un solaio senza alcuna protezione contro la caduta dall’alto. L’intervento ha portato alla chiusura immediata del cantiere e alla redazione di un verbale indirizzato alla direzione lavori del Consorzio Stabile Progettisti Costruttori di Maletto (CT), capogruppo del raggruppamento d’imprese vincitore dell’appalto integrato promosso da Invitalia.

Secondo quanto rilevato dai funzionari di ATS, il ponteggio presente risultava troppo distante rispetto al livello del solaio su cui gli operai stavano lavorando. In assenza di adeguate protezioni, i lavoratori avrebbero dovuto indossare imbragature di sicurezza, obbligatorie in situazioni di rischio elevato.

La vicenda ha suscitato l’intervento di Guido Andrea Zanini, referente tecnico della Lega Salvini Premier, che ha espresso forte preoccupazione: «Con denaro pubblico non si finanzia solo la costruzione dell’edificio, ma anche la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza. Senza entrare nel merito delle somme che verranno riconosciute ai tecnici comunali coinvolti, è legittimo chiedersi: possibile che nessuno si sia accorto di nulla?»

Zanini ha poi aggiunto: «Non si tratta solo di controlli mancati, ma di vite umane. Muratori e carpentieri che, per una caduta evitabile, rischiano di non tornare a casa dalle proprie famiglie. La sicurezza nei cantieri deve essere una priorità assoluta.»