SUZZARA – “E ora di aumentare i salari. Il Ccsl non tutela il salario: sciopero per conquistarlo”. Questo lo slogan che accompagna lo stato di agitazione proclamato per la giornata di venerdì 18 all’Iveco di Suzzara con 8 ore di sciopero.
“Le lavoratrici e i lavoratori di Stellantis, Cgh e Iveco hanno il diritto ad avere le proprie retribuzioni tutelate dall’erosione determinata dall’inflazione, dal costo generale della vita e dal carico sempre più pesante degli ammortizzatori sociali – si legge nella nota a firma della Fiom Cgil di Mantova – Il Ccsl tutto questo non lo fa e, inoltre, la trattativa per il rinnovo del biennio economico non sta proseguendo. Nelle settimane scorse per due volte abbiamo chiesto la ripresa della trattativa senza ricevere alcuna risposta. Ad aggravare la situazione è anche la scelta di Stellantis, Cnh e Iveco di aprire un confronto, escludendo la Fiom, su “struttura Premio di Risultato” e inquadramento”.
Marco Massari, segretario provinciale della Fiom Cgil aggiunge: “Nella piattaforma per il rinnovo del biennio economico come Fiom rivendichiamo un cambiamento radicale della struttura del Pdr che preveda una parte fissa e nessuna penalizzazione legata alla malattia. Inoltre si chiede anche una integrazione al reddito quando lavoratrici e lavoratori sono in cassa integrazione. Sono richieste legittime perché sono funzionali a tutelare i salari. Per ottenere un aumento del salario che superi la sola difesa del potere d’acquisto, per un Pdr almeno in parte certo e slegato dalla malattia e per l’integrazione al reddito in caso di cassa integrazione – ha concluso Massari – la Fiom terrà assemblee in tutti i siti e dichiara un pacchetto di 8 ore di sciopero e il contestuale blocco degli straordinari e delle flessibilità”.