SUZZARA – “La Città di Suzzara ripudia la guerra”. L’amministrazione comunale aderisce alla campagna “R1PUD1A” di Emergency che ribadisce con forza l’importanza e l’adesione all’articolo 11 della Costituzione italiana: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Sulla facciata del palazzo del Comune di Suzzara in piazza Castello è stato esposto oggi, sabato 22 febbraio, lo striscione con scritto “Questo comune r1pud1a la guerra”.
“In un periodo segnato da gravi conflitti che coinvolgono milioni di persone – ha esordito il sindaco Alessandro Guastalli – la nostra città ribadisce il suo fermo impegno contro ogni forma di guerra e violenza, promuovendo i valori della convivenza e della cooperazione tra i popoli. Con l’iniziativa Emergency, vogliamo sottolineare che la pace non è solo un ideale, ma un obiettivo concreto, che va ricordato e perseguito ogni giorno con impegno e responsabilità”
L’appello di Emergency: “La nostra storia ci dice di non tacere, di impegnarci per abolire la guerra, di non perdere mai di vista le vittime. Non ci stancheremo di ripeterlo: Emergency ripudia la guerra, come tantissimi in Italia. Con questa campagna è il Paese in prima persona a potersi esprimere. Perché il senso della Costituzione è inequivocabile e le persone possono darle nuova voce e farla vivere ancora. Perché dire “no alla guerra” è ovunque un’aspirazione ma è anche un modo per rispettare la storia del nostro Paese e dimostrare che la nostra Costituzione è ancora ‘lettera viva.’”
Emergency è nata per offrire cure medico-chirurgiche gratuite di elevata qualità alle vittime della guerra e per promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani, dalla sua fondazione è intervenuta in 21 Paesi curando, in tutte le sue strutture, oltre 13 milioni di pazienti nel mondo.
Oggi l’organizzazione è presente in alcuni Paesi in cui c’è un conflitto in corso: il
Sudan, l’Ucraina e la Striscia di Gaza in Palestina. Proprio grazie alla sua esperienza sul
campo Emergency afferma, ancora una volta, che il 90% dei morti e dei feriti sono civili e
che la spesa di un F-35 vale quanto 3.244 posti letto di terapia intensiva.
Alla campagna “R1PUD1A” possono aderire singoli cittadini, scuole, teatri, Comuni, enti
pubblici e locali.
Come aderire: sul sito di Emergency sono disponibili gli strumenti per agire. L’invito è a diffonderli e a seguire le iniziative di questa campagna. Perché tutta l’Italia, se glielo chiedi,
ripudia: emergency.it/ripudia.