SUZZARA – Un episodio inquietante si è verificato nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16.30, dove un’anziana signora di 87 anni è stata vittima di una tentata truffa telefonica. La donna ha ricevuto una chiamata sul telefono di casa da parte di un giovane che, spacciandosi per suo nipote, le ha raccontato di essere stato ricoverato al Pronto Soccorso dopo aver vomitato sangue. Il presunto nipote ha aggiunto che i medici gli avevano diagnosticato un tumore allo stomaco.
Per rendere la storia ancora più credibile, l’uomo ha passato la telefonata a un sedicente medico, che ha illustrato una presunta cura a base di due iniezioni di un farmaco speciale, disponibile solo in Svizzera, e che avrebbe potuto guarire il ragazzo. L’anziana, comprensibilmente turbata e preoccupata per la salute del nipote, ha chiesto cosa potesse fare e quanti soldi fossero necessari.
Il falso medico, con tono rassicurante, l’ha invitata a sedersi e le ha chiesto se avesse in casa denaro o oggetti di valore, poiché il pagamento sarebbe stato urgente. Quando la donna ha risposto che tutto il suo oro era stato rubato in passato, i truffatori hanno interrotto bruscamente la comunicazione.
Scossa dall’accaduto, l’87enne si è recata alla caserma dei Carabinieri di Suzzara accompagnata dal genero, per denunciare l’episodio. L’evento le ha provocato ansia e turbamento, ma fortunatamente non ha subito danni materiali.
Le forze dell’ordine ricordano l’importanza di non fornire mai informazioni personali o patrimoniali al telefono, e di contattare immediatamente i familiari o le autorità in caso di dubbi. Le truffe ai danni degli anziani, spesso basate su emotività e inganno, rappresentano una minaccia concreta e richiedono massima attenzione e prevenzione















