SUZZARA – Due furti nella zona industriale di Suzzara, nel corso del fine settimana che ha preceduto le feste di Natale (ma la notizia è trapelata solo oggi): uno in via Giovanni Marcora ai danni della ditta G.Gomme di Mirko Galafassi, dove ignoti hanno rubato pneumatici invernali e del tipo Quattro Stagioni per un valore di 14mila euro, l’altro nel parcheggio esterno della ditta Elettrauto Gandolfi di Alessandro Gandolfi in via Italo e Dante Pinfari, dove i ladri hanno smontato gomme e cerchioni di una Nissan Qashqai del valore di qualche migliaio di euro, di proprietà un ex commerciante, che doveva essere spedita all’estero.
Nel primo caso, si è trattato molto probabilmente di un furto su commissione. La banda, formata almeno da quattro persone, ha preparato il colpo nei minimi dettagli ed ha agito in perfetta sincronia. Non si esclude che possa essere stata informata da un basista.
I ladri hanno avuto l’accortezza di evitare le telecamere di video sorveglianza installate all’esterno della ditta “G. Gomme” passando attraverso il cortile di un’azienda di trasporti posta sul retro, lontana da occhi indiscreti (elettronici e non). Gli pneumatici erano in diversi container, chiusi con lucchetti speciali: i ladri sono riusciti a tranciarne ben 15 e se li sono pure portati via. Dai container hanno poi prelevato gli pneumatici, che hanno caricato su un furgone. Non contenti, hanno pure rubato alcuni ruote complete (gomme e cerchi in lega) di proprietà di un cliente della ditta. Il proprietario si è accorto del furto solo nella giornata di lunedì 23 dicembre, quando poi, nella stessa mattinata, ha sporto denuncia ai Carabinieri di Suzzara. E’ già la quarta volta, nell’arco di alcuni anni che la ditta, prima gestita dal padre Gabriele e poi dal figlio Mirko, viene presa di mira dai ladri.
Nell’altro furto, all’Elettrauto Gandolfi, la banda, passando dal corridoio dell’azienda di autotrasporti per raggiungere la ditta G.Gomme si è imbattuta nel parcheggio esterno dell’elettrauto, dov’era parcheggiato un’auto Nissan Qashqai, alla quale hanno smontato tutte e quattro le ruote complete: cerchi in lega e gomme, lasciandola appoggiata a due tronchi di legno trovati sul posto.
