Suzzara, Gruppi di Maggioranza: “Consiglio aperto sul futuro dello stabilimento Iveco”

SUZZARA – In data 14 ottobre, i Gruppi Consiliari di Maggioranza del Comune di Suzzara hanno formalizzato la richiesta di convocazione urgente di un Consiglio Comunale aperto per affrontare la situazione di profonda incertezza che grava sul futuro dello stabilimento Iveco di Suzzara, uno dei poli industriali più rilevanti del territorio.

L’iniziativa, condivisa da tutte le forze di maggioranza – Partito Democratico, Go Suzzara, Movimento 5 Stelle 2050 e Insieme per Suzzara – nasce dalla crescente preoccupazione per il silenzio istituzionale e aziendale che circonda la vicenda, e dalla mancanza di informazioni chiare e garanzie concrete per le lavoratrici, i lavoratori e l’intero tessuto economico locale.

«Riteniamo inaccettabile il muro di gomma che si è creato attorno a una questione che mette a rischio centinaia di posti di lavoro e il futuro industriale della nostra comunità», dichiarano i Capigruppo di Maggioranza. «Di fronte a un silenzio così assordante, è dovere dell’istituzione comunale dare voce alla preoccupazione della cittadinanza e dei dipendenti. Per questo abbiamo chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale Aperto, che dovrà portare il “Caso Iveco” al centro del dibattito pubblico e istituzionale, sollecitando interventi concreti e tempestivi».

L’incontro, che si auspica venga convocato in tempi brevi, avrà un duplice scopo:

  • Favorire un confronto pubblico e trasparente con il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali, dei lavoratori, e dei rappresentanti delle istituzioni regionali e nazionali
  • Sollecitare impegni vincolanti da parte di Iveco e del Governo in merito al mantenimento dei livelli occupazionali, alla definizione di un piano industriale e agli investimenti sul sito produttivo di Suzzara

Lo stabilimento Iveco rappresenta da decenni un punto di riferimento occupazionale e produttivo per Suzzara e per l’intera provincia di Mantova. La sua tenuta e il suo rilancio sono considerati prioritari per la tenuta sociale ed economica del territorio.

E a proposito della vendita Iveco- Tata Motors, il sindaco Alessandro Guastalli su un post sui social scrive: “Sono passati due mesi da quando, insieme agli altri Comuni sede di stabilimenti Iveco, abbiamo chiesto al Governo di aprire un tavolo di confronto, ma nonostante il nostro sollecito, ancora nessuna risposta.

Quel tavolo è fondamentale: non possiamo limitarci a discutere dei posti di lavoro nei prossimi due anni, dobbiamo guardare più lontano.
Serve una visione di sviluppo, con investimenti, infrastrutture e il rafforzamento del nostro distretto della meccanica.
Iveco è una parte importante della nostra storia produttiva, ma il suo futuro riguarda tutto il territorio: l’indotto, le imprese, i lavoratori e le comunità locali.
Per questo continuiamo a chiedere che i Comuni siano parte attiva nelle scelte che riguardano il futuro industriale e occupazionale di quest’area.
Andiamo avanti con determinazione e senso di responsabilità, perché solo attraverso un dialogo vero e condiviso possiamo affrontare le sfide che ci aspettano”.
E il consigliere regionale Pd Marco Carra aggiunge: “Raccolgo l’appello del sindaco di Suzzara, Alessandro Guastalli, e chiedo all’assessore regionale allo sviluppo economico, Guido Guidesi, di farsi interprete con il Governo e sollecitare il tavolo istituzionale che il territorio chiede per monitorare e avere chiarimenti sull’iter in atto della cessione del ramo dei veicoli commerciali prodotti da Iveco. Non è accettabile che una vicenda che riguarda centinaia di lavoratori e lavoratrici, sia dell’ azienda che dell’ indotto, sia lasciata cadere nel vuoto, a due mesi dalle richieste fatte, senza dare risposte e certezze sul futuro occupazionale e produttivo dello stabilimento di Suzzara. Dalla Regione bisogna muoversi, dare supporto effettivo al territorio mantovano dove è attivo uno dei più importanti stabilimenti industriali della provincia di Mantova e non solo”.
La deputata Pd Antonella Forattini interroga i ministri Urso e Calderone
“Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha competenza diretta sulla vigilanza delle operazioni di acquisizione da parte di gruppi esteri: è necessario che il Governo verifichi se vi siano condizioni o impegni vincolanti in capo a Tata Motors sulla tutela dei livelli occupazionali, sulla continuità produttiva e sul mantenimento dei centri di ricerca e sviluppo sul territorio nazionale: Antonella Forattini, deputata Pd, argomenta così l’interrogazione indirizzata ai Ministri delle Imprese, Adolfo Urso, e del Lavoro, Marina Calderone, in merito alle incertezze sul futuro industriale del sito Iveco di Suzzara e degli stabilimenti italiani coinvolti. L’interrogazione sarà depositata per la risposta in Commissione.
“A due mesi dall’annuncio di cessione da parte di Iveco al colosso indiano, i lavoratori e i sindacati esprimono forti preoccupazioni per la mancanza di informazioni e il sindaco di Suzzara, Alessandro Guastalli, denuncia il silenzio del Governo sull’apertura del tavolo di confronto tra Ministero, Iveco e Tata Motors” rimarca Forattini “concordo pienamente con Guastalli e con le organizzazioni sindacali sulla necessità di una visione di lungo periodo per il distretto della meccanica suzzarese, che rappresenta un patrimonio industriale e occupazionale di rilievo nazionale, e sull’opportunità che i Comuni vengano coinvolti nelle scelte strategiche”.
Nel merito, l’esponente dem interroga il Governo sui tempi di convocazione del tavolo istituzionale e sulle condizioni richieste a Tata Motors in materia di occupazione, investimenti ricerca e sviluppo e tutela dell’indotto.
L’esecutivo viene inoltre sollecitato a dare risposte in merito all’opportunità di applicare i poteri speciali di “golden power” e sulle iniziative di politica industriale e territoriale finalizzate a sostenere il distretto di Suzzara e i territori coinvolti.