SUZZARA – Giovedì 6 novembre alle ore 20.45, presso il cinema Politeama, l’Amministrazione comunale ha organizzato un incontro pubblico dedicato alla presentazione ufficiale dei lavori di restauro del Teatro Guido, uno degli edifici storici più significativi della città.
L’appuntamento rappresenta un momento importante di trasparenza e condivisione con la cittadinanza, per raccontare il lungo percorso che ha portato alla definizione del progetto esecutivo e all’avvio del cantiere. Interverranno il sindaco Alessandro Guastalli, che offrirà un excursus storico sull’edificio, progettato dall’ingegnere Francesco Piazzalunga e inaugurato nel 1895, e gli ingegneri Nicola Berlucchi (Studio Berlucchi di Brescia) e Luca Cortellari (Edilstrade Building Spa di Piacenza), rispettivamente progettista e responsabile dell’impresa che si è aggiudicata la gara d’appalto.
Il Teatro Guido, chiuso e in stato di abbandono dal 1983, è un pregevole esempio di architettura neoclassica. La sua facciata, caratterizzata da partizioni sagomate, capitelli in cemento e basamento in pietra, è il risultato di successivi interventi, in particolare quelli del 1956, che ne hanno definito l’aspetto attuale. Nel corso del Novecento, il teatro ha subito diversi restauri (1904, 1922–29, 1936–38, 1956), e ha vissuto una doppia vocazione: prima come teatro ottocentesco, poi come sala cinematografica.
Il progetto di restauro, curato dallo Studio Berlucchi, si è sviluppato in due fasi: la prima, nel 2017, ha riguardato il recupero delle facciate e la creazione di spazi esterni accessibili alle utenze fragili; la seconda, tra 2022 e 2023, ha affrontato il restauro integrale dell’edificio, con l’adeguamento alle normative vigenti in materia di impiantistica, sicurezza e prevenzione incendi.
Un elemento distintivo del progetto è la volontà di mantenere la doppia funzione dell’edificio come teatro e sala cinematografica. Come si legge nel documento progettuale:
“Il trattamento della facciata – si legge nel progetto – è l’esempio lampante di come le due fasi si siano ormai compenetrate e siano diventate inscindibili.”
La sala sarà dotata di una parete acustica per amplificare il suono teatrale, affiancata da un sistema di tendaggi per attenuare il riverbero durante le proiezioni cinematografiche. Un equilibrio tecnico e funzionale che restituisce al Teatro Guido la sua identità storica e culturale, rendendolo uno spazio versatile e moderno.
Dal luglio 2022, quando il progetto definitivo fu presentato sotto l’amministrazione dell’allora sindaco Ivan Ongari, sono trascorsi tre anni. In questo periodo, il progetto ha attraversato la fase di concertazione con la Soprintendenza, l’elaborazione del progetto esecutivo e la gara pubblica per l’affidamento dei lavori.
I costi complessivi dell’intervento sono passati dai 4.200.000 euro iniziali agli attuali 6.513.000 euro, coperti per la maggior parte dalla Struttura Commissariale per il sisma della Regione Lombardia (6.317.000 euro) e per la restante parte da risorse comunali (280.000 euro).
L’incontro del 6 novembre sarà l’occasione per illustrare nel dettaglio il progetto, rispondere alle domande dei cittadini e condividere una visione futura del Teatro Guido come presidio culturale e civico per tutta la comunità suzzarese.














