SUZZARA – Nell’ambito del progetto “Suzzara città cardioprotetta” che nasce da un’idea dell’amministrazione comunale in collaborazione con la dottoressa Chiara Rovesti (medico chirurgo, istruttrice di rianimazione cardiopolmonare con abilitazione all’uso del defibrillatore) con l’obiettivo di adeguare la città alle recenti normative emanate in materia di salute e sicurezza, la comunità ha ricevuto un’importante donazione. La ditta Iveco, una delle principali realtà produttive radicate nel territorio, si è resa disponibile a finanziare l’acquisto di 8 defibrillatori salvavita di ultima generazione dotati di teca contenitiva illuminata e termoregolata, cartellonistica informativa e corredati da un pacchetto di garanzia e assistenza della durata di 8 anni in grado di garantire anche il ricambio de pacchetto piastre e batterie.
Grazie all’operato congiunto di Comune, della dottoressa Rovesti e di Sabrina Verona, che per Iveco ha seguito l’evolversi del progetto, si è giunti alla definizione delle otto location in cui posare i dispositivi salvavita, optando in primis per la copertura delle aree periferiche comunali destinando 3 dispositivi nelle frazioni che non ne erano dotate (Riva, Sailetto, Brusatasso) e concentrando i rimanenti 5 dispositivi in alcuni dei principali punti di aggregazione del centro cittadino: al bar Agorà in viale Zonta, al bocciodromo in via Aldo Moro, al Centro Sociale di viale della Libertà, e all’area verde parco Cadorna e piazza Garibaldi accanto alla Farmacia Breviglieri. Alla cerimonia di consegna erano presenti il sindaco Alessandro Guastalli, il responsabile risorse umane Iveco Edoardo Sella e il direttore dello stabilimento Fulvio Carillo e una rersponsabile della farmacia che si resa disponibile all’installazione.