SUZZARA – Le minoranze a Suzzara tornano a chiedere l’elezione a presidente del Consiglio comunale di Manjot Singh, esponente del Pd. E’ questa la proposta firmata dagli esponenti delle forze politiche sconfitte alle urne (Consenso Civico, Fdi, Suzzara Davvero, Ci Siamo Suzzara): Nicoletta Ferrari, Salvatore Capursi, Laura Papagathonikou, Leonardo Minelli, Nicola Carra, Serena Barbieri, che era già stata avanzata in occasione del primo assemblea consiliare della nuova Amministrazione Guastalli dello scorso 28 giugno quando l’ex assessore Raffaella Zaldini, indicata dalla maggioranza per la presidenza del Consiglio, non ha raggiunto il quorum dei due terzi dei consiglieri necessario per l’elezione.
“…..In un’ottica di condivisione costruttiva, le minoranze in maniera compatta hanno proposto, nel corso della prima seduta del consiglio, l’attuale presidente pro tempore, e consigliere comunale del PD, Manjot Singh” dicono dai banchi delle minoranze.
“La proposta di Singh non è una boutade “per far parlare di sé bensì una proposta oculata e ponderata per più motivi. Sicuramente il consenso riscosso nelle urne è rilevante, 181 preferenze hanno decretato Singh come il più votato della maggioranza, e a voler bene vedere dando un contributo determinante all’esito elettorale. Il curriculum di Singh, ingegnere per un’importante azienda della città, rappresenta una garanzia di preparazione ed effettiva integrazione che, unitamente alla sua giovane età permette di credere che possa essere una figura super partes ed allo stesso tempo rappresentativa della composizione sociale della comunità suzzarese. Si sottolinea inoltre che, non essendo per motivi anagrafici mai entrato nelle dinamiche correntizie e partitiche suzzaresi, possa essere una figura con tutte le carte in regola per un ruolo così importante come la presidenza del consiglio comunale della città di Suzzara” continuano i consiglieri di opposizione.
“Consenso Civico, Fratelli d’Italia, Suzzara Davvero e Ci Siamo Suzzara – concludono le minoranze – rimangono con fermezza sulla proposta di Manjot Singh dimostrando, si crede, la disponibilità a collaborare senza arroccarsi su posizioni ideologiche” conclude la minoranza.