SUZZARA – Il Movimento 5 Stelle, in tutte le sue articolazioni – nazionale, regionale e comunale – ha manifestato oggi il proprio sostegno ai lavoratori dello stabilimento Iveco di Suzzara, preoccupati per l’incertezza che aleggia sul futuro del sito produttivo.
Durante la visita davanti ai cancelli dello stabilimento di via Valletta, i dipendenti hanno espresso il loro disagio per la totale mancanza di informazioni riguardo alle prospettive dello stabilimento, che rappresenta un presidio industriale e occupazionale fondamentale per l’intero territorio mantovano.
Il segretario provinciale della Fiom Cgil Marco Massari sulla vendita Iveco – Leonardo ha ribadito ai vertici M5S: “Noi sosteniamo che lo Stato, attraverso una sua controllata come Leonardo, entri direttamente anche nell’operazione Iveco-Tata Motors, per garantire l’autonomia progettuale, produttiva e di ricerca e sviluppo dell’intero gruppo”.
Alla mobilitazione hanno preso parte le deputate Chiara Appendino, vicepresidente nazionale M5S insieme alla collega Valentina Barzotti oltre alla consigliera regionale Paola Pizzighini, il consigliere comunale di Suzzara Salvatore Sorrentino, insieme a numerosi attivisti ed ex portavoce locali.
«Non è pensabile – ha esordito l’on. Appendino – che un’ operazione di questo tipo avvenga nel più totale disinteresse della politica nazionale e nel totale silenzio di chi ogni giorno passa da questi cancelli. Chi lavora qui dà la propria vita. Oggi siamo a Suzzara ai cancelli di Iveco a parlare con le lavoratrici e i lavoratori perché il mondo reale non è quello delle bugie di Meloni, ma quello in cui loro stanno vivendo mesi di incertezza – ha dichiarato ancora Appendino – Hanno professionalità, esperienze e competenze e aspettano di sapere cosa sarà del loro futuro. Abbiamo sollecitato il governo con interventi e interrogazioni e lo rifaremo, perché tutto tace ma è impensabile che migliaia di famiglie restino appese così. Per una volta, il ministro Urso si comporti da patriota e tuteli un’eccellenza italiana».
Dal canto suo Valentina Barzotti ha aggiunto:«Abbiamo voluto essere presenti per ascoltare direttamente i lavoratori, raccogliere le loro voci e le loro preoccupazioni per il futuro dello stabilimento. La cessione impone chiarezza e responsabilità da parte delle istituzioni. I lavoratori non sapevano assolutamente nulla: non hanno informazioni e quest’operazione gli sta passando sopra la testa, nonostante vada a impattare sulle loro vite nel breve, medio e lungo periodo. Le promesse non bastano: servono garanzie reali su occupazione, investimenti e prospettive di sviluppo. L’Italia ha bisogno di politiche industriali che mettano al centro i lavoratori, non che li lascino in balia delle multinazionali».
Infine la consigliera regionale lombarda Paola Pizzighini ha ricordato le iniziative già intraprese: «L’assoluta assenza di informazioni da parte dei lavoratori fa capire la misura di quello che sta accadendo all’Iveco di Suzzara. Nel mese di agosto ho volutamente acceso un faro su questo stabilimento, presentando una interrogazione alla Giunta regionale. La transizione dell’automotive verso l’elettrico e il digitale non deve diventare un pretesto per chiudere stabilimenti, licenziare lavoratori o impoverire i territori. Al contrario, deve essere un’occasione per innovare, rilanciare e creare nuovi posti di lavoro qualificati. Difendere il lavoro non è solo un dovere politico, ma anche morale e sociale. Per questo motivo ho anche depositato una richiesta di audizione in IV Commissione Attività Produttive per un aggiornamento sulla situazione dei siti lombardi di Iveco».
L’incontro della delegaione M5S con i lavoratori Iveco, ha visto la presenza discreta dei Carabinieri di Suzzara.
Dopo il confronto con i lavoratori, la delegazione M5S si è recata in Comune, dove ha incontrato il sindaco Alessandro Guastalli per esprimere solidarietà e supporto alla giunta comunale, ribadendo l’impegno a mantenere alta l’attenzione sulla vicenda.