SUZZARA – Nella serata di ieri, 19 giugno, il comune di Suzzara è stato teatro di un’intensa operazione di controllo straordinario del territorio. L’intervento, che ha visto il dispiegamento di dieci militari, è stato condotto congiuntamente dai Carabinieri della Stazione locale e delle Stazioni della Compagnia di Gonzaga, in stretta collaborazione con la Polizia Locale di Suzzara.
Durante l’operazione, che ha concentrato l’attenzione sul territorio di Suzzara, i Carabinieri hanno effettuato un’ampia serie di verifiche: 60 persone identificate e controllate; 36 veicoli ispezionati; 7 esercizi pubblici sottoposti a controllo.
Il servizio ha portato alla luce due casi di guida in stato di ebbrezza: un 48enne residente a Melara (RO) si è categoricamente rifiutato di sottoporsi all’accertamento per stabilire il suo stato di ebbrezza. Per lui è scattata una denuncia penale e l’immediato ritiro della patente di guida; un 25enne di Suzzara è stato sorpreso alla guida del suo veicolo con un tasso alcolemico pari a 1,89 g/l, ben oltre il limite consentito. Anche per lui sono scattate le stesse misure: denuncia penale e ritiro della patente.
Un altro significativo intervento ha riguardato la segnalazione da parte di un proprietario di Suzzara, la cui abitazione era stata occupata abusivamente. I Carabinieri di Suzzara, con il prezioso supporto dei colleghi della Polizia Locale, sono intervenuti sul posto, accertando la presenza non autorizzata di due soggetti all’interno dell’immobile.
Si trattava di un 32enne tunisino e un 45enne marocchino, entrambi senza fissa dimora. I due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per il reato di invasione di terreni o edifici.
Durante le operazioni di sgombero, il cittadino tunisino ha rivolto a un Carabiniere un gesto esplicito di minaccia, mimando il “taglio della gola”. Per questo gesto, è stato ulteriormente deferito per il reato di minaccia a Pubblico Ufficiale.
Sul conto del 45enne marocchino, i Carabinieri hanno richiesto e ottenuto dal Prefetto di Mantova un decreto di espulsione dal territorio nazionale, con accompagnamento coattivo alla frontiera. Inoltre, il Questore di Mantova ha emesso un ordine per il suo trattenimento presso il C.P.R. (Centro di Permanenza per il Rimpatrio) di Bari Palese. L’uomo è stato quindi accompagnato in tale struttura, in attesa della successiva espulsione.