SUZZARA – Ancora un episodio di vandalismo ai danni dello Zara Cafè, storico locale del centro cittadino. Nella notte di domenica 21 settembre, ignoti hanno devastato il dehors, rovesciando sedie e tavoli in alluminio, con il bar già chiuso al momento dell’accaduto. A fare la scoperta, nella mattinata di domenica, è stato il titolare Davide Bergamaschi, che ha immediatamente sporto denuncia ai Carabinieri di Suzzara, mettendo a disposizione le immagini delle telecamere di videosorveglianza per facilitare l’identificazione dei responsabili.
Secondo alcune testimonianze, gli autori del gesto sarebbero un gruppo di minorenni, già noti per frequentare la zona nelle ore notturne. L’episodio si aggiunge a una lunga serie di atti vandalici che hanno colpito il locale negli ultimi anni, tra cui quello dell’agosto scorso, quando una lite tra alcuni giovani sudamericani portò alla scheggiatura della vetrata esterna.
La situazione ha portato i gestori a modificare radicalmente l’orario di apertura: se per anni lo Zara Cafè rimaneva operativo fino a mezzanotte, da un anno a questa parte chiude alle 21, nel tentativo di arginare i disordini serali. Il centro storico, infatti, è diventato meta di gruppi di giovani – italiani e stranieri – protagonisti di episodi di vandalismo e maleducazione, con conseguenze pesanti per i commercianti.
Tra i fatti più gravi, si segnalano arredi rotti, tavolini imbrattati con bombolette spray, chiazze di vomito e persino minacce a una dipendente, che in un’occasione ha dovuto chiudersi all’interno del locale e chiamare il 112 per paura.
Non meno inquietante l’episodio avvenuto a gennaio 2024, durante la fase di ristrutturazione del bar: ignoti hanno frantumato il cristallo che dà sul porticato di via Cairoli, riuscendo a entrare nel locale alla ricerca di cibo e bevande, lasciando tutto a soqquadro. Prima di riuscire nell’intento, avevano tentato di sfondare il vetro della porta d’ingresso su piazza Garibaldi, senza successo, per poi rompere il cristallo laterale.
“Non c’è davvero pace – commenta amareggiato il titolare –. Ogni investimento viene messo a rischio da chi non ha rispetto per il lavoro altrui.”




















