Suzzara, studenti del “Manzoni” in sciopero: “Troppi disagi, Provincia intervieni”

SUZZARA – “Intervenite ora, i disagi della scuola. Non possono aspettare”, “Viva l’istruzione si ma dovete anche supportarla”, “Aule fredde, Provincia non trascurarci”.
Così era scritto su tre cartelli esposti dagli studenti per protestare contro i tanti problemi dell’istituto “Manzoni” che non riguardano solo il freddo nelle aule dell’edificio “Conventino” che fa parte del plesso scolastico. Durante la manifestazione Emaan, rappresentante d’istituto ha richiamato l’ente provinciale ad avere maggiore attenzione per la scuola perché al suo interno ci sono aule con i muri ammuffiti che non vengono risanati e intonacati da tempo. Ci sono interruttori che non funzionano e per accendere le luci nelle aule bisogna operare direttamente in un pannello elettrico. Non mancano i problemi strutturali come aule con infiltrazioni d’acqua, la scala esterna è in cattive condizioni con piastrelle rotte. Il campo da calcio esterno, che fino a qualche mese fa ha ospitato dei moduli, presenta buche profonde.

Davanti all’ingresso dell’Ala Rossa del “Manzoni” si sono ritrovati un centinaio di studenti. Presente anche il sindaco di Suzzara Alessandro Guastalli. La scarsa partecipazione è stata stigmatizzata dallo studente rappresentante d’istituto perché molti hanno preferito restare a casa a dormire o a andare al bar. “Peccato che su 1000 studenti siamo solo in poco più di 100 perché avremmo potuto dare una risposta di partecipazione molto più forte. Ad ogni modo sono qui non per attaccare la Provincia, non sono qui per fare politica ma solo per segnalare una serie di gravi disagi e per sollecitare interventi urgenti. Manderemo anche una lettera alla Provincia dove elencheremo i vari problemi. Quello che non trovo giusto è che il presidente Carlo Bottani, come ci hanno riferito, verrà al “Manzoni” solo il 12 gennaio 2025, mentre noi studenti avremmo voluto incontrarlo prima”. A seguire sono intervenuti altri studenti.

C’è chi ha parlato di problemi che non dipendono dalla Provincia ma da una “disorganizzazione” della scuola perché è capitato che le aule del “Conventino”, a turno vengono sistemate all’interno della scuola ed è successo che in un’aula al posto della classe che doveva prenderne il possesso ce ne fosse un’altra. E qui i professori di Religione e di Matematica e Scienze hanno detto che “nella scuola non ci sono più spazi”. C’è chi ha sostenuto che il disagio delle aule fredde esisteva già a novembre. Una studentessa di 4S ha denunciato il fatto che nei giorni scorsi la sua classe è stata costretta a fare lezione nel corridoio, peraltro piuttosto freddo, e con la gente che passava alle loro spalle per prendere una bevanda alle macchinette.

I ragazzi hanno anche sottolineato che il salone che avrebbe dovuto essere pronto il 21 novembre scorso è ancora inagibile e che avrebbe potuto ospitare due classi. E prima del rientro per le lezioni uno studente, parlando a nome di una compagna di classe con difficoltà di deambulazione per l’uso di stampelle, ha ricordato quando, insieme, erano rimasti chiusi in ascensore per un’ora: “Non riuscivano ad aprire le porte perché la scuola aveva perso la chiave universale così sono stati chiamati i vigili del fuoco di Mantova perché quelli di Suzzara erano impegnati in un altro servizio”.