Suzzara, un centinaio di Bandiere Blu in piazza per un appello all’Unità Europea

SUZZARA – Circa un centinaio di persone hanno partecipato alla manifestazione indetta dai quattro sindaci del distretto suzzarese: Alessandro Guastalli (Suzzara), Elisabetta Galeotti (Gonzaga), Matteo Zilocchi (Pegognaga) e Roberto Lasagna (San Benedetto Po). Nonostante qualche goccia di pioggia, l’evento ha visto la partecipazione di giovani, anche di origine straniera, rappresentanti del mondo sindacale, pensionati e membri dell’associazionismo, tutti uniti nella credenza nei valori di democrazia, pace e libertà.

Davanti al municipio in piazza Castello sventolavano solo bandiere blu, accompagnate dall’Inno di Mameli, l’Inno alla Gioia dell’Europa e brani a tema di pace e libertà come “Blowin’ in the Wind” di Bob Dylan, “Libertà è partecipazione” di Giorgio Gaber e “Ragazzo dell’Europa” di Gianna Nannini. Alcuni partecipanti si sono presentati avvolti dalla bandiera europea; una ragazza con la maglietta “Citizen of Europa” si è dipinta il volto di blu con stelline gialle. Anche le finestre del municipio sono state addobbate per l’occasione. L’Amministrazione comunale, con la giunta al completo e la presenza di alcuni consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, ha distribuito una settantina di mini-bandiere dell’Europa.

Ad aprire la manifestazione è stato il sindaco di Suzzara, Alessandro Guastalli, che ha dichiarato: “Sono sindaco di una città, riconosco in pieno la mia patria anche se chi governa non fa parte della mia parte politica, ma ci riconosciamo ugualmente nella nostra nazione”.

A seguire, il sindaco Galeotti di Gonzaga ha affermato: “Se pensiamo al senso dell’Europa come hanno voluto i nostri padri fondatori, dobbiamo credere nell’unità dei popoli. I principi che ci guidano nella libertà, nella democrazia e cooperazione, l’aiuto reciproco, ci fanno stare insieme. Siamo cittadini che vogliono muoversi liberamente e sentirsi a casa ovunque”.

Il sindaco di Pegognaga, Matteo Zilocchi, ha incentrato il suo discorso sull’Europa dei popoli: “Serve una politica che metta al centro gli interessi delle proprie nazioni intese come parte integrante di un sistema europeo e non mosse da tentativi di prevaricazione. Prosperità e benessere devono essere messi a fattor comune e non di un singolo Stato. Chi ha definito l’iniziativa odierna “da guerrafondai” non solo non ne ha capito lo spirito generale, ma ignora ciò che la storia ci ha insegnato: i sacrifici di chi ha combattuto per la libertà”.

Infine, Roberto Lasagna, sindaco di San Benedetto Po, ha sottolineato: “Siamo qui per manifestare un bisogno, quel qualcosa che tiene insieme pace e libertà che è rappresentato nella bandiera dell’Europa nei valori di solidarietà, nell’armonia tra i popoli e nella giustizia. Oggi qui può uscire un messaggio di unità indipendentemente dalla fede politica. L’auspicio è che questa bandiera rappresenti tutti noi perché fino ad oggi non è stato così”.

A chiudere la manifestazione è stato Leonardo, studente del “Manzoni”, che ha dichiarato: “Sono qui per rappresentare la mia scuola. I sentimenti di noi giovani che hanno un futuro molto lungo davanti è che sia un futuro europeo di pace e libertà. Abbiamo paura della morte e della guerra, la stessa che è alle nostre porte anche se sembra lontana ma ci tocca ogni giorno nel vivo. È importante che se ne parli e che si capisca il nostro pensiero. E anche se sui giovani se ne dicono tante, la verità è che tutti quanti vogliamo vivere in pace, in libertà, e in quei valori che l’Unione Europea garantisce. Ed è per questo che oggi, per me, è importante essere qui, parlarvi come cittadino ed esprimere la mia opinione per un futuro di pace che noi giovani vogliamo per l’Europa”.

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