“Tessuto Sociale”: l’integrazione passa anche per un corso di cucito e sartoria

MANTOVA – Questa settimana, presso il Creative Lab di Lunetta, si è concluso il corso di cucito e sartoria “Tessuto Sociale” promosso da Pantacon in collaborazione con Drittofilo Metatelier. Organizzato con il contributo dell’Assessorato al Welfare del Comune di Mantova, il corso, nascendo dal bisogno espresso dalle donne di origine straniera di Lunetta che frequentano i corsi di italiano e conversazione organizzati dalle realtà che operano sul quartiere, ha riscosso un notevole successo sia in termini di iscrizioni (una trentina per dodici posti disponibili), sia in termini di attivazione della comunità (in particolare gli abitanti di Lunetta) per rendere il corso possibile: da chi ha messo a disposizione la propria macchina da cucire a chi si è adoperato per reperire i tessuti su cui lavorare, a chi ha prestato il proprio tempo e passione per facilitare la trasmissione dei saperi a quelle corsiste che riscontravano maggiori difficoltà di comprensione della lingua italiana.

La sarta Rosa Boschini ha condotto, nella cornice del Creative Lab, i dodici corsisti (un ragazzo italiano e undici donne di origine straniera) in un percorso che, partendo dalle nozioni di base per l’uso della macchina da cucire, si è concluso nella fabbricazione di capi quali felpe e camicie. Il corso Tessuto Sociale è stato uno dei laboratori attivati nel 2024 nell’ambito del progetto incontrARTI.

IncontrARTI esprime la volontà di fare della pratica artistica un terreno di incontro, comune e paritario, tra individui provenienti da gruppi diversi che difficilmente potrebbero fare esperienza di confronto alla pari. Per Lunetta, IncontrARTI è stato anche l’occasione per offrire agli abitanti un contesto nel quale potessero essere favorite la conoscenza reciproca e quindi le relazioni di vicinato. Nella speranza che il corso possa essere attivato anche il prossimo anno, Pantacon ringrazia, oltre al partner Drittofilo Metatelier, anche Rete Lunetta, ovvero la rete informale degli esponenti delle associazioni e gruppi che lavorano sul quartiere, Cecilia Branchini, Gloria Costani, la Casa dello Scampolo e il Rotary Club Mantova.