“Tonino facci una foto”: gli scatti di Lingria all’antica edicola di piazza Canossa

Schnellinger segna in acrobazia a Marassi con la maglia del Mantova (foto Lingria)

MANTOVA – Trenta fotografie, trenta scatti presi da bordocampo o anche lontano dal rettangolo di gioco, ma sempre nel vivo dell’azione. Un racconto per immagini di un’epoca d’oro del calcio mantovano a firma di uno dei suoi testimoni privilegiati: Tonino Lingria.

Carburo Negri (foto Tonino Lingria)

Da sabato 15 a domenica 30 giugno, grazie alla Delegazione Fai di Mantova, l’Antica edicola dei giornali di piazza Canossa ospiterà “Tonino facci una foto. Lingria e il Mantova Calcio tra Piccolo Brasile e Serie A’’, una collezione di immagini che percorre un momento magico della carriera di Lingria e del Mantova Calcio. Anni di giovani diventati straordinari campioni, anni di una scalata dalla serie D alla serie A. Tanti i nomi rimasti nel cuore dei tifosi: ‘’Topolino’’ Fabbri, Italo Allodi, William ‘’Carburo’’ Negri, Dante Micheli (talento mantovano al quale la Delegazione dedicherà una mostra nei prossimi mesi), Gustavo Giagnoni, Dino Zoff, Karl-Heinz Schnellinger (recentemente scomparso), Angelo Benedicto Soriani “il Pelè Bianco’”, Gigi Simoni … La lista è lunghissima e molti vengono ricordati in questa mostra.

Edmondo Fabbri (foto Lingria)

Di quella storia, Tonino Lingria fu testimone appassionato e partecipe. Con la sua umanità creò rapporti personali profondi. Questo era uno dei segreti di un fotografo che conquistò la fiducia di quei campioni, persino quella di un carattere difficile come Edmondo Fabbri, disposto a portarlo con sé nei giri serali (quando andava a controllare che i suoi campioni fossero a letto e non in giro di notte: in mostra c’è un prezioso e divertito scatto viennese in occasione di una gara della nazionale con Negri e Trapattoni sotto le coperte…).

Un rapporto così stretto, quello tra il fotografo e il Mantova Calcio, che il coro della Curva Te “Lingria Lingria facci la foto” era tutt’altro che inusuale dalle parti del Martelli.

La mostra è resa possibile grazie alla preziosa collaborazione della moglie e dei figli di Tonino Lingria (Giuseppina, Sabrina e Alberto) che hanno messo a disposizione notizie e materiale. Alberto, anch’egli fotografo (collabora con le agenzie internazionali Reuters e Xinhua), ha fornito le emozionanti notizie biografiche, con aneddoti preziosi che illuminano la personalità di Tonino. La presentazione ricca di pathos è del mantovano Auro Bulbarelli, giornalista di Rai Sport (di cui è stato anche direttore), scrittore, già notissimo telecronista del Giro d’Italia.

La mostra è a cura della Delegazione FAI di Mantova e del Delegato Organizzazione Eventi FAI di Mantova, Paolo Patria. L’inaugurazione si terrà sabato 15 giugno alle 18.30, alla presenza della moglie e dei figli del fotografo (Tonino Lingria è scomparso nel luglio del 2016).

Sarà l’occasione per ricordare un uomo e un fotografo che ha saputo entrare nel cuore dei mantovani, per ricordare quel canto – “Lingria Lingria facci una foto’” – ripercorrendo grazie alle sue fotografie quegli anni mitici dello sport mantovano.

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