“Troppi voti di lista annullati”: tra i candidati di Borsari si pensa al ricorso

MANTOVA – “Migliaia di voti ponderati annullati corrispondenti a 38 voti reali per i candidati consiglieri della lista che ha appoggiato Alberto Borsari, uscito sconfitto nella corsa per la presidenza della Provincia di Mantova da Carlo Bottani”.
Troppi secondo alcuni esponenti della lista di Borsari
i quali dichiarano che si starebbe valutando di presentare ricorso relativamente al conteggio dei voti dei componenti del Consiglio provinciale. Nessuna contestazione invece per il risultato riguardante l’elezione del presidente.
Chi vorrebbe procedere per il ricorso e propone di andare al più presto a consultare un legale è convinto che, qualora i voti annullati venissero riammessi, la lista Borsari potrebbe conquistare un consigliere in più arrivando a quota 7 e facendo retrocedere a 5 quella di Bottani.
Il primo candidato consigliere escluso è il sindaco di Commessaggio Alessandro Sarasini che a quel punto potrebbe entrare in Consiglio.
Non tutti però tra i candidati consiglieri di Borsari la pensano allo stesso modo e anche nel suo staff elettorale c’è chi crede poco alla strada del ricorso. E le perplessità sono relative proprio al motivo della contestazione che è legata al voto disgiunto. Pare infatti che la quasi totalità delle 38 schede annullate presentasse il nome di un consigliere della lista Borsari scritto al di sotto del nome o del simbolo della lista di Bottani. “Un errore troppo grossolano” dicono gli scettici verso il ricorso “e che non può essere stato fatto casualmente da dei consiglieri comunali che sapevano benissimo come erano le regole del voto”.
I prossimi saranno senz’altro giorni di confronto su questa partita. I tempi per prendere una decisione sono tra l’altro abbastanza stretti: il ricorso, qualora si decida di farlo, deve essere persentato entro 30 giorni.

 

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