MANTOVA – Partirà martedì 1° ottobre la campagna di vaccinazione antinfluenzale nel Mantovano, così come nel resto della Lombardia.
Nello specifico, dal 1° ottobre saranno avviate le vaccinazioni presso le strutture ospedaliere per operatori sanitari e socio-sanitari, donne in gravidanza pazienti cronici e pazienti ricoverati.
Dal 7 ottobre si potranno fare le vaccinazioni presso i medici di medicina generale/pediatri di libera scelta; i medici procederanno alle somministrazioni delle dosi secondo tempi e modalità definiti autonomamente.
Inoltre, dal 1° ottobre è possibile prenotarsi sulla piattaforma Prenota Salute Online Regione Lombardia, per effettuare le vaccinazioni dal 14 ottobre nelle farmacie del territorio aderenti alla campagna vaccinale; dal 21 ottobre nei centri vaccinali del territorio per le categorie a cui la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente. Nel corso del mese di ottobre inoltre sarà reso disponibile il vaccino presso le Rsa, Rsd e Udo Sociosanitarie per gli ospiti e gli operatori sanitari.
Infine, dal 4 novembre si apre l’offerta universale della vaccinazione a tutta la popolazione, indipendentemente dall’appartenenza a una fascia di rischio. I cittadini potranno rivolgersi al proprio medico, se lo stesso avrà ancora a disposizione dosi vaccinali o in alternativa alle farmacie e centri vaccinali Asst sempre tramite prenotazione sulla piattaforma Prenota Salute Online Regione Lombardia.
Per ulteriori informazioni e per un supporto alle prenotazioni sarà attivo il numero verde regionale 800 894 545 da lunedì a venerdì dalle ore 8 alle ore 19.
La vaccinazione antinfluenzale stagionale è la forma più efficace di prevenzione dell’influenza, patologia di elevato impatto sulla salute delle persone e in particolare dei soggetti più fragili per età o per presenza di patologie croniche di base. Quest’anno, tra l’altro, ci si aspetta l’influenza peggiore degli ultimi 10 anni.
I principali obiettivi della vaccinazione contro l’influenza sono: riduzione del rischio individuale di malattia; riduzione del rischio di trasmissione a soggetti ad alto rischio di complicanze o ospedalizzazione; riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità.
Contestualmente all’offerta della vaccinazione antinfluenzale è inoltre possibile ricevere il richiamo con il vaccino anti-Covid – aggiornato alla nuova variante circolante JN1 – ai soggetti a rischio, come gli over 60, i pazienti cronici, gli operatori sanitari e addetti all’assistenza, donne in gravidanza, ospiti in strutture per lungodegenti, familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità.