“Non mi sono sentito né con Bertolaso, né con la Moratti, ma accadrà questa settimana. Non è possibile che una piattaforma dedicata alla vaccinazione non stia funzionando, tenendo conto anche dei mesi di lavoro che ci sono dietro. Non ricevere il messaggio di notifica di un appuntamento per il vaccino è qualcosa di grave, a maggior ragione se consideriamo che si tratta di soggetti molto anziani“.
Così si è espresso il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri durante “Il caffè della domenica”, su Radio24, a proposito del caso vaccini in Lombardia.
“Non è neppure possibile avere 21 sistemi sanitari regionali che vadano in ordine sparso. Mi chiedo sempre da medico e da politico come mai non si possa arrivare ad avere in tempi molto rapidi un’unica piattaforma nazionale. Diventerebbe così tutto più facile, anche nella comunicazione col governo centrale” ha aggiunto Sileri
“E non è possibile che proprio in Lombardia, con 10 milioni di abitanti e dotata di un sistema sanitario che, per molti ospedali presenti, è considerato di eccellenza, si rimanga indietro con le vaccinazioni per un messaggino che non parte. Per il futuro non possiamo permetterci più cose del genere“ ha sottolineato.
LA RABBIA DEI MEDICI
Intanto esplode la rabbia dei medici: “È del tutto inaccettabile questo malfunzionamento dovuto ad Aria Lombardia, così si rallenta la campagna vaccinale proprio nel momento in cui invece bisognerebbe accelerare”, ha dichiarato Claudia Balotta, medico volontario.
LE OPPOSIZIONI: “APPELLO A FIGLIUOLO, VENGA QUI E PRENDA IN MANO LA SITUAZIONE”
Subito si sono levate le proteste delle opposizioni: “Lo schifo che sta succedendo in Regione sulla gestione delle vaccinazioni e la totale inadeguatezza dei suoi dirigenti di Aria SpA è sotto gli occhi di tutti. Moratti e Fontana sono fermi a difendere un sistema inadeguato: vanno cacciati gli incapaci che stanno facendo un disastro dopo l’altro!, ha scritto in un post il consigliere regionale pentastellato Stefano Buffagni.
“Ogni giorno un disservizio. E a pagare sono i cittadini” rilancia il dem Matteo Pilloni, che ha ricordato come la piattaforma di Aria sia costata 20 milioni di euro.
La segretaria metropolitana Pd Milano Silvia Roggiani attacca la Regione. “Quanto ancora dobbiamo aspettare prima che Fontana, Moratti, Bertolaso abbiano un sussulto di dignità e si facciano da parte?”.
“Mentre in Lombardia per gli errori della piattaforma di prenotazione gli hub vaccinali vanno deserti, nel Lazio si registra un crollo dell’indice di mortalità con l’80 per cento degli over 80 già vaccinati. Facciamo un appello al generale Figliuolo: la macchina politica e tecnica è nel caos più totale, venga qui e prenda in mano la situazione. Questa giunta sta umiliando gli sforzi immensi di medici, infermieri e operatori sanitari, per non parlare di quelli di tutte le cittadine e di tutti i cittadini lombardi, che hanno davvero perso la pazienza”.
TENSIONE ALLE STELLE NELLA MAGGIORANZA, MORATTI: “E’ INACCETTABILE”
Intanto Aria finisce nel mirino della vice presidente della Regione e assessore al welfare Letizia Moratti: “L’inadeguatezza di @AriaLombardia incapace di gestire le prenotazioni in modo decente rallenta lo sforzo comune per vaccinare. È inaccettabile!” ha dichiarato al contrario del governatore Attilio Fontana che ha evitato di commentare l’ennesimo flop della piattaforma lombarda.
Ci aveva pensato nelle ore precedenti il leader della Lega Matteo Salvini che aveva dichiarato: “Se qualcosa non funziona, si cambia e si migliora. L’abbiamo visto a livello nazionale: Arcuri è cambiato, la Protezione civile e il Cts sono cambiati”.
La tensione in ogni caso nella maggioranza è molto alta. Già oggi sono previsti degli incontri per capire il da farsi e tentare invertire una rotta che sta tenendo la Lombardia agli ultimi posti nella campagna vaccinale.
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