Vandalizzati i furgoni della Caritas”: presi 4 ragazzini. L’hanno fatto “per noia”

POGGIO RUSCO – Vandali in azione ai danni di due furgoni di “Progetto Don Bosco” l’associazione della Caritas Diocesana che si occupa di ragazzi in abbandono scolastico e in devianza sociale. Il fatto è successo lunedì scorso.

Gli autori sarebbero quattro minori dagli 11 ai 13 anni che, dopo aver forzato la porta di uno dei due furgoni parcheggiati in piazzale Zanardi, hanno devastato l’interno e staccato i fili dell’accensione, mentre nell’altro, oltre ad aver messo a soqquadro la cabina, hanno versato l’olio, usato come miscela per i decespugliatori, nel serbatoio.

E mentre i vandali erano intenti a far danni è passata una pattuglia dei carabinieri di Poggio Rusco che li ha colti sul fatto. Per ironia della sorte, i quattro malandrini non sapevano neppure che i furgoni erano in uso al parroco don Jury Marinelli, responsabile di “Progetto Don Bosco” e quando l’hanno saputo si sono subito dichiarati “dispiaciuti”.

I danni ammontano a qualche migliaio di euro. Alla domanda “perché l’avete fatto?” posta da don Jury ai quattro minori, la risposta è stata “per noia” e ora uno di loro ha scritto al parroco chiedendogli un incontro: “Ascolterò volentieri ciò che mi vorrà dire anche perché ha avuto un bel coraggio a scrivermi”. Don Jury, seppur molto combattuto, ha voluto raccontare l’episodio sui social descrivendo ciò che i ragazzini avevano fatto ai furgoni di “Progetto Don Bosco”.

Il suo però non vuole essere un messaggio di condanna ma di speranza: “Certo siamo arrabbiati perché i danni ci costano pareggio e ogni euro sprecato a riparare è un euro in meno per aiutare i ragazzi del nostro progetto. Ma quello che ci fa più rabbia è perdere dei ragazzi per strada senza nemmeno provarci perché ritengo che queste non sono solo mani che distruggono ma cuori che gridano. Ragazzi che forse nessuno ascolta davvero, ragazzi che cercano attenzione nel modo sbagliato. Non è solo la nostra “Don Bosco” ad essere ferita – scrive don Jury – ma l’intero paese. Quando dei giovani scelgono la strada del vandalismo è una sconfitta. Non possiamo restare in silenzio, non possiamo solo scuotere la testa e dire: “dove andremo a finire?”. Questi ragazzi sono nostri figli, fratelli, alunni e vicini: sono la nostra responsabilità”.

Don Jury Marinelli

Don Jury lancia un messaggio all’intera comunità poggese: “Voglio credere che questi ragazzi possano cambiare ma perché ciò accada hanno bisogno di adulti che li accompagnino e di una comunità che si prenda cura di loro prima che sia troppo tardi. Chiediamo a tutti: cosa possiamo fare per loro? Perché la risposta non è solo punirli ma aiutarli a ritrovare la giusta strada”. Da qui l’appello di don Jury: “Scriveteci su Fb o mandateci una mail a: progettodonbosco@gmail.com. Parliamone tutti insieme. Facciamo qualcosa. Non voltiamoci dall’altra parte”.