MANTOVA – Una prova di forza incredibile per mettere fin da subito le cose in chiaro. L’esordio dei JB Stings nella seconda fase di campionato è stato ai limiti della perfezione. Il +26 rifilato a Romano ha confermato una volta di più la potenza della squadra allenata da Pablo Romero che punta dritto alla promozione: “Penso che l’esordio nel play-in sia coinciso con una delle nostre migliori gare quest’anno – ammette il tecnico argentino –. I giocatori
sono entrati in campo carichi, motivati, con la giusta aggressività e la giusta cattiveria agonistica. A parte un paio di minuti di blackout nel terzo quarto, in cui loro si sono rifatti sotto nel punteggio grazie a 4 tiri da tre, devo dire che siamo stati bravissimi nella gestione dell’incontro. Penso anche che loro siano incappati in una giornata storta, non credo sinceramente ci siano quasi 30 punti di differenza fra le due squadre”.
A fare la differenza, numeri alla mano, è stato l’apporto dei “senior” ma non solo: “Sicuramente giocatori del calibro e dell’esperienza di Ammannato, Reati, Ihedioha e Boudet sono stati fondamentali – afferma Romero – ma tutti hanno dato il loro contributo. Guerra, che sembra un giocatore super esperto ma in realtà ha 23 anni, Aguirrezabala, Pasquino, Peralta tutti hanno contribuito ad ottenere una vittoria così netta”.
Domani per i JB Stings ci sarà la prima di tre trasferte consecutive. Avversario sarà Bottanuco, che parte a 0 punti nella classifica del play-in Gold Est e che all’esordio è stato sconfitto da Mazzano: “Mi aspetto una gara completamente diversa – analizza il coach –. Romano è una compagine esperta, capace di giocare a metà campo e 5 contro 5. Bottanuco invece predilige un gioco più rapido e dinamico fatto di contropiede, 1 contro 1 e
tanto tiro da tre punti. Dovremo essere bravi a limitarli perché quando trovano percentuali alte da oltre l’arco possono mettere in difficoltà chiunque. Non dobbiamo né sottovalutarli né sopravvalutarli. Se saremo bravi a giocare come sappiamo dovranno essere loro a preoccuparsi di come affrontarci”.