Via Carolingia: installata la segnaletica direzionale lungo i 160 chilometri mantovani

MANTOVA – È uno dei cammini religiosi più suggestivi d’Italia, un percorso che attraversa la città di Mantova e ben 17 Comuni del territorio virgiliano, sviluppandosi in otto tappe che toccano quattro siti Unesco e numerose aree di grande valore naturalistico. Stiamo parlando del tratto mantovano della Via Carolingia, il cui allestimento è stato recentemente completato grazie all’installazione della segnaletica direzionale lungo i 160 chilometri che si estendono da Castiglione delle Stiviere a Sermide e Felonica.

Il progetto è stato finanziato attraverso il bando del Ministero del Turismo per lo sviluppo dei cammini religiosi italiani, un’opportunità che ha permesso di dare visibilità e valore a un percorso ricco di storia e bellezze naturali. “I 195 cartelli lungo il tracciato principale del cammino rendono finalmente tangibile e facilmente riconoscibile per turisti, ciclisti e pellegrini il percorso, garantendo al contempo l’integrazione con la segnaletica turistica esistente nei 18 comuni attraversati”, ha dichiarato Enrico Volpi, Consigliere provinciale con delega al Turismo.

La segnaletica appena installata non segna solo il completamento di una parte significativa del progetto, ma ha anche permesso di monitorare la sicurezza del percorso, predisponendo le tracce gpx e pubblicando i dati sui canali promozionali previsti. A breve saranno disponibili anche nuovi strumenti di comunicazione turistica: una mappa aggiornata, una guida cartacea e una web app, che offriranno un’ulteriore occasione di promozione del cammino sotto una nuova identità visiva omogenea.

Il Cammino si sviluppa attraverso otto tappe principali, attraversando paesaggi che spaziano dalle colline dell’Alto mantovano agli argini dei fiumi Mincio e Po. Le tappe sono: 1. Castiglione delle Stiviere – Solferino – Cavriana; 2. Cavriana – Volta Mantovana – Goito; 3. Goito – Mantova; 4. Mantova – Governolo; 5. Governolo – San Benedetto Po; 6. San Benedetto Po – Revere 7. Revere – Sermide; 8. Sermide – Rocca di Stellata.

Lungo il percorso si incontrano luoghi di rilevante interesse storico e naturale, tra cui la Riserva della Biosfera “Po Grande” e le aree naturali come il Parco regionale del Mincio, le riserve naturali di Castellaro Lagusello e le Valli del Mincio. Il cammino è pensato per essere pienamente percorribile, privilegiando piste ciclopedonali e strade con scarso traffico veicolare, e a breve sarà possibile consultare le mappe dettagliate delle tappe e dei punti di interesse turistico sui siti www.viacarolingia.eu e www.turismo.mantova.it. Inoltre, il percorso è ben servito da strutture di supporto al viaggiatore, offrendo opportunità di alloggio e ristorazione a meno di 5 km dal cammino.

Oltre al suo indiscusso valore storico-culturale, la Via Carolingia nel tratto mantovano si configura anche come un importante snodo di connessione con altri cammini storici e religiosi che attraversano la provincia di Mantova. Tra questi, la Via Postumia, la Via Romea Imperiale Germanica, la Via Matildica del Volto Santo, e la Via Claudia Augusta, solo per citarne alcuni. “Con l’arrivo della stagione primaverile, che è la più scelta dai turisti del segmento lento ed escursionistico, siamo pronti a far vivere al meglio questa esperienza anche durante l’anno Giubilare in corso”, ha concluso Volpi.

Un altro contributo fondamentale alla realizzazione del progetto è stato dato dai volontari dell’Associazione Via Carolingia, che si sono occupati della ricostruzione storica del cammino, permettendo così l’inserimento del tratto mantovano nel catalogo dei cammini religiosi del Ministero del Turismo e ottenendo il finanziamento per il progetto.