VIADANA – La lunga attesa è quasi finita. Domani mattina alle ore 7 altre 1.500 persone, che vanno ad aggiungersi alle 350 sfollate da giorni dal quartiere San Martino, dovranno lasciare temporaneamente le loro case: sono coloro che abitano nella zona gialla (entro 1.100 metri dall’ordigno) istituita dalle forze dell’ordine e dal sindaco Nicola Cavatorta nelle riunioni dei giorni scorsi. Poi, dalle ore 10 circa, inizieranno le operazioni di brillamento dell’ordigno, che culmineranno alle ore 13 con lo scoppio telecomandato della bomba che da quasi una settimana sta tenendo sotto scacco un’intera porzione di Viadana. Dalle ore 16 circa il ritorno alla normalità e, finalmente, a casa per 1850 persone.
E’ bene ricordare che domani mattina verrà dato il tempo alle 350 persone che sono già fuori casa da giorni di rientrare per prendere ciò che serve e procedere alle seguenti operazioni (misure di mitigazione): tutti i beni mobili dovranno essere rimossi e posizionati fuori dal raggio di sicurezza, tutti gli animali dovranno essere evacuati, in caso contrario, sotto la responsabilità del proprietario, potranno essere posizionati in strutture sicure le cui porte e finestre dovranno essere lasciate aperte e tamponate con sacchetti di sabbia.
È opportuno che le imposte degli immobili all’interno dell’area di sgombero siano chiuse, che le finestre siano aperte e che vengano apposte strisce di nastro adesivo sui vetri per evitare la formazione di schegge (frammentazione secondaria) dovute all’onda di sovrappressione.