VIADANA – Non è stata solo la presentazione di un libro, ma un vero e proprio atto di memoria collettiva quello che ha animato la serata di mercoledì 29 ottobre scorso al MuVi di, dove è stato presentato il volume “Gh’era na volta”, raccolta di racconti, disegni e poesie di Pietro “Pedar” Borettini, figura storica e amatissima del territorio, scomparso all’età di 97 anni nel luglio scorso.
Artista poliedrico, cantastorie, pittore, autore e scrittore, Borettini ha dedicato la sua vita a raccontare Viadana, le sue tradizioni, la sua gente, con uno sguardo poetico e profondo che ha saputo attraversare generazioni. Il libro, curato da Luigi Cavatorta, è un tributo alla sua opera e alla sua sensibilità, ma anche un ponte tra passato e presente, tra memoria e futuro.
La serata, partecipata e sentita, ha visto la presenza di numerosi cittadini, rappresentanti delle istituzioni e del mondo culturale locale. A introdurre l’incontro è stato Gabriele Oselini, presidente della Fondazione Ponchiroli, che ha sottolineato come Borettini fosse “un personaggio molto apprezzato non solo dai viadanesi, ma da tutto il Comprensorio”. L’evento è stato realizzato in collaborazione con il Club San Pietro e patrocinato dal Comune di Viadana.
Dopo l’intervento iniziale, Ernesto Flisi ha offerto una riflessione introduttiva, seguita dalla lettura di alcune poesie di Borettini affidata a Simone Coroni, mentre il commento musicale è stato curato da Paolo e Marcello Bergamaschi, in un intreccio di parole e note che ha restituito l’anima dell’artista.
Tra i presenti, anche il sindaco Nicola Cavatorta, che ha annunciato l’intenzione dell’Amministrazione di promuovere nuove iniziative per mantenere vivo il ricordo e tramandare il messaggio di Pedar: “La sua voce è parte della nostra identità. Continueremo a darle spazio”.
Accanto al primo cittadino, erano presenti Daniela Sogliani, direttore del MuVi, e Ennio Zanoni, presidente del Club San Pietro, insieme ai rappresentanti delle realtà che hanno sostenuto l’iniziativa: Informagiovani Viadana, Apeiron APS, Kelio, Fondazione Ponchiroli, Società Storica Viadanese e Pro Loco.
La presentazione di “Gh’era na volta” è stata una testimonianza di affetto e riconoscenza, un modo per custodire la memoria di un artista che ha saputo raccontare Viadana con autenticità, ironia e profondità.














