VOLTA MANTOVANA – I Carabinieri di Volta Mantovana, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Mantova, hanno condotto un’operazione che ha portato alla denuncia di un 33enne residente a Sommacampagna. L’uomo è ritenuto responsabile di aver impiegato due lavoratori in nero presso un’azienda locale.
Durante l’ispezione, i Carabinieri hanno sorpreso i due lavoratori, entrambi stranieri extracomunitari, mentre svolgevano attività di smaltimento di materiale inerte. Nessuno dei due era stato assunto con regolare contratto di lavoro, e uno di loro è risultato essere anche in condizione di irregolarità sul territorio nazionale.
Questo episodio mette in luce la persistente piaga del lavoro nero, un fenomeno che non solo viola i diritti dei lavoratori, privandoli di tutele fondamentali come contributi pensionistici, assicurazione contro gli infortuni e garanzie salariali, ma che rappresenta anche una forma di concorrenza sleale per le aziende che operano nel rispetto delle normative. L’assenza di un contratto regolare espone i lavoratori a condizioni di sfruttamento, precarietà e insicurezza, con ripercussioni negative sul loro benessere e sulla loro dignità.
Le sanzioni amministrative elevate, pari a 8.270 euro, mirano a punire il comportamento illecito del datore di lavoro e a dissuadere da future violazioni. Tuttavia, la lotta al lavoro nero richiede un impegno costante e sinergico da parte delle istituzioni, delle forze dell’ordine e della società civile, attraverso controlli più efficaci, campagne di sensibilizzazione e misure di sostegno per i lavoratori che denunciano situazioni di irregolarità