(Adnkronos) – Il dl Festività, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede l’istituzione presso il ministero dello Sviluppo economico di un tavolo per la pianificazione degli interventi di fornitura dei dispositivi medici (dm) e di protezione individuale (dpi). Al tavolo prenderanno parte il ministero della Salute, l’Istituto superiore di sanità e le associazioni dei produttori di dm e dpi, tra cui Assosistema Confindustria con la sua sezione safety.
Claudio Galbiati, presidente della sezione Safety di Assosistema Confindustria che rappresenta i produttori e distributori dei dispositivi di protezione individuale (dpi), commenta: “Si tratta di un grande successo per tutto il comparto, nonché per il Sistema Paese, che vede in questo modo arricchirsi il dialogo tra le istituzioni e il tessuto produttivo italiano con una finalità unica: quella di avviare una pianificazione strategica di acquisto dei DPI utile a contenere i picchi futuri e a far trovare l’Italia finalmente pronta davanti ad eventuali emergenze”.
“Abbiamo lavorato – continua Galbiati – fin dall’inizio della pandemia mettendoci a completa disposizione della struttura commissariale e delle istituzioni per far fronte all’emergenza sanitaria dovuta al Covid, fornendo competenza tecnica e capacità produttiva sul tema specifico delle ffp2 e di tutti i dpi indispensabili alla protezione dal contagio. Questo risultato conferma la qualità e l’utilità della nostra interlocuzione a beneficio di una maggiore sicurezza per tutti”.
“Come associazione e come produttori di dpi – prosegue Galbiati – siamo pronti a fornire tutto il supporto tecnico possibile al tavolo del Mise con l’auspicio di non trovarsi più, come avvenuto nei due anni precedenti, ad un acquisto fatto sull’onda dell’emergenza e senza nessuna logica dei facciali filtranti, acquistati, tra le altre cose, per circa il 90% dalla Cina con l’unica attenzione al prezzo più basso, senza considerare la qualità del prodotto e la reale disponibilità del prodotto”.
“Il tavolo tecnico – precisa Galbiati – dovrà però fornire chiare indicazioni al commissario straordinario o comunque al governo su come costruire un modello di acquisto corretto evitando di incorrere nei soliti errori che ben conosciamo e che continuano a penalizzare le aziende serie che producono facciali filtranti, molte delle quali hanno anche utilizzato i soldi pubblici per riconvertirsi alla produzione di dpi e dm”.
“Con una logica – avverte – che preveda anche delle scorte strategiche da tenere pronte in caso di emergenza”.