Becton Dickinson Italia è Top employers Italia 2022

(Adnkronos) – Per la prima volta Becton Dickinson, azienda leader a livello mondiale nell’industria delle tecnologie biomedicali, ottiene il riconoscimento di Top employers Italia, grazie all’importante e continuo impegno dedicato all’inclusione e alla crescita dei propri collaboratori, rientrando così tra le oltre 1800 aziende in 123 Paesi in tutto il mondo proclamate ufficialmente dal Top employers institute, l’ente certificatore a livello globale dell’eccellenza delle pratiche hr.  

Becton Dickinson si è distinta per l’impegno nelle politiche di gestione delle proprie persone, ponendo i loro bisogni al centro e contribuendo al loro benessere generale, presupposto fondamentale per saper rispondere al meglio ai suoi clienti.  

“In BD ci impegniamo ogni giorno per fare la differenza, aiutando più pazienti a vivere una vita migliore. Far progredire il mondo della salute non è solo la nostra missione, è quello che siamo. Per questo è fondamentale creare un ambiente di lavoro eccellente per le nostre persone, che favorisca approcci innovativi e valorizzi l’unicità e il valore che ciascuno esprime nella propria professione”, dichiara Giorgio Benigni, country general manager di BD Italia e Grecia. 

“Siamo molto orgogliosi – commenta Valentina Maurelli, human resources director di BD Italia e Grecia – di aver ottenuto la certificazione Top Employers Italia, alla fine di un periodo difficile e complesso come quello appena trascorso. Si tratta di un importante riconoscimento che la nostra azienda riceve quest’anno per la prima volta e che attesta Becton Dickinson come una realtà attenta allo sviluppo e alla crescita dei propri collaboratori. La centralità delle persone, infatti, insieme alla cultura dell’innovazione e della ricerca, rappresentano una leva strategica del successo dell’azienda”. 

“Questo – avverte – è per noi un grande traguardo ed esprime l’impegno profuso anno dopo anno per rendere le nostre pratiche hr sempre più competitive oltre a rappresentare un importante riconoscimento della dedizione che abbiamo nei confronti dei nostri dipendenti”. 

Le politiche hr di Becton Dickinson hanno come obiettivo quello di costruire un cambiamento intorno alle persone, fondato sulla diffusione, a tutti i livelli, di una cultura di crescita professionale come opportunità per gestire la complessità crescente del mercato biomedicale.  

BD è da sempre concretamente impegnata a far crescere i talenti, oltre che a sviluppare programmi di work life balance e ad offrire a tutti, uomini e donne, le stesse possibilità di poter ricoprire posizioni manageriali di più alto livello. Attraverso il modello della Servant Leadership, promosso grazie a iniziative formative dedicate, ai leader è richiesto di mettersi al servizio delle persone per favorire un environment dove queste possono esprimere al meglio le proprie potenzialità. Infine, altro fattore di successo per lo sviluppo dei talenti è l’internazionalità del contesto BD.  

Quest’ultimi, infatti, possono trovare opportunità locali e internazionali per ampliare le proprie competenze in maniera innovativa e personalizzata, avendo a disposizione nella BD university dei programmi di sviluppo dedicati. Altro obiettivo dell’azienda, anche in relazione al contesto attuale, è lavorare per mettere in pratica nuove forme di comunicazione e di condivisione: le competenze acquisite possono essere rivitalizzate e reinterpretate, favorendo uno scambio continuo e proficuo a tutti i livelli.  

E non mancano, infine, impegno ed energie per far avanzare i progressi nell’ambito dell’inclusione e della diversità. Becton Dickinson è una delle prime 5 aziende biomedicali nel mondo ed è presente in più di 190 paesi. In Italia dal 1971, con un totale di 550 dipendenti. 

(Adnkronos)