Prevedere l’inserimento in bolletta esclusivamente dei costi dei consumi reali, scaricando i costi accessori sul debito pubblico e coprirli con i fondi del Pnrr. E’ la proposta, raccolta da Adnkronos/Labitalia, contro il ‘caro-bollette’ e lanciata dalla Uiltec, il sindacato di categoria dei lavoratori del tessile, dell’energia e della chimica.
“Così come affermato dal ministro della Transizione Energetica Cingolani nel mese di luglio occorre evitare -spiega ad Adnkronos/Labitalia il segretario nazionale del sindacato, Andrea Bottaro- l’effetto boomerang sulla transizione energetica, ovvero che i costi indiretti gravino sui consumatori con pesanti aggravi in bolletta”.
“E sempre Cingolani -continua Bottaro- è intervenuto paventando il rischio che gli aumenti in bolletta possano giungere fino al 40% rispetto agli attuali costi. La stima media è di 500 euro in più a famiglia, una cifra sproporzionata difficilmente sostenibile -attacca il sindacalista- dalle famiglie italiane. Non basteranno 1,3 miliardi stanziati dal governo come compensazione, occorre un intervento fortemente incisivo. A nostro modo di vedere il dibattito parlamentare è nelle condizioni di supportare la nostra proposta che prevede l’inserimento in bolletta esclusivamente dei costi dei consumi reali, scaricando i costi accessori sul debito pubblico e coprirli con i fondi del Pnrr”, conclude.