“Nel corso degli ultimi 20 anni siamo passati dall’essere i professionisti al servizio delle imprese a professionisti al servizio del mondo del lavoro, un salto di qualità di importanza fondamentale, abbiamo oggi la funzione sociale di proteggere il lavoro in ogni forma”. Così Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, aprendo la mattinata degli ‘Stati generali dei consulenti del lavoro’ al Palazzo dei Congressi a Roma, in occasione dei 50 anni dell’Enpacl, l’ente di previdenza dei consulenti del lavoro.
Secondo Calderone, “il percorso fatto dalla categoria in questi anni è qualcosa di incredibile, siamo veramente un’eccellenza nel mondo delle professioni e degli enti previdenziali privatizzati. Abbiamo un ente previdenziale in salute ma che sa gestire anche i benefici per gli iscritti sostenendo le istituzioni di categoria nel ruolo di accompagnamento e di assistenza a quanti hanno necessità”.
E Calderone ha ricordato che “negli ultimi venti anni abbiamo portato a casa competenze importanti che hanno contribuito a rendere la nostra una funzione indispensabile. Ogni governo negli ultimi 20 anni ci ha assegnato una competenza”. “Mi chiedete se penso che nei prossimi anni potremo acquisire altre competenze? Dico di sì, altrimenti non sarei qui”, ha concluso.
“Quando nella pandemia abbiamo ricevuto l’obolo di Stato del sussidio -ha continuato- il Consiglio dell’Enpacl ha deciso di pagare i sussidi anche nell’incertezza di vederli prontamente restituiti. Abbiamo pensato ai colleghi, a un bisogno collettivo e non di mettere in sicurezza pochi milioni di euro”, ha concluso Calderone che ha ringraziato i colleghi collegati in “streaming perché non potevamo accogliere 26mila iscritti, volevamo abbracciarli tutti e non abbiamo potuto farlo”.