Contraffazione, Ida Palombella l’avvocato della tutela della moda made in Italy

E’ una donna, Ida Palombella, l’avvocato che si occupa della tutela del made in Italy e della moda internazionale nel mondo. Responsabile della divisione Fashion Law di Deloitte Legal, segue da anni i maggiori operatori della moda sul mercato. Con il più importante ente internazionale in materia di proprietà intellettuale, ossia l’agenzia delle Nazioni Unite Wipo (World intellectual property organization), è stata tra i protagonisti di uno storico accordo per la litigation nella moda che copre anche la Cina. Speaker internazionale sui temi della tutela del brand del fashion in numerosi Paesi, tra cui India, Russia, Ungheria, Spagna, Grecia, Uk, è docente di Fashion law presso l’Università Cattolica di Milano.  

Sul tema dell’inclusione e della diversity ha affiancato la Camera della Moda nel tavolo della sostenibilità sociale e affianca da anni una delle media company più attive sul tema del femminile e titolare dell’account Instagram ‘Freeda’ dove anche il mondo dei fashion brand è visto con gli occhi dell’inclusività. Sempre con la Camera della Moda si occupa dell’assistenza strategica internazionale e con il Fashion Trust di Camera della Moda supporta i designer emergenti della moda italiana nella tutela globale del brand. La lotta contro la contraffazione del made in Italy nel mondo è il suo pane quotidiano e in quest’ottica è stata consulente del ministero dello Sviluppo economico e di organi istituzionali.  

Il lavoro dell’avvocato Ida Palombella si focalizza in una quotidiana attività di assistenza ai brand del settore nella gestione delle innumerevoli segnalazioni sulle contraffazioni dei prodotti sia nelle modalità tradizionali che in quelle online, sempre più aggressive. Segnalazioni che arrivano dalle dogane e dalle aziende coinvolte. Da sottolineare come la contraffazione online, a seguito anche dell’esplosione dell’e-commerce, è quella predominante. A tal proposito Ida Palombella si avvale anche di sofisticati software per la gestione della tutela online. 

“La lotta alla contraffazione dei grandi brand del made in Italy – spiega Ida Palombella – è di fondamentale importanza non solo per ragioni di fatturato ma anche per tutelare l’immagine dei brand coinvolti. Possiamo definire la lotta alla contraffazione uno degli elementi strategici per la difesa e la promozione di uno dei settori più importanti del made in Italy nel mondo. Si tratta, tuttavia, di un’attività sempre più complessa sostanzialmente per una ragione. Negli anni passati un prodotto contraffatto era spesso grossolano e facilmente individuabile anche dai consumatori. Oggi, invece, assistiamo ad un trend sempre più evidente in cui le copie sono quasi perfette, e le stesse aziende fanno fatica a distinguere il vero dal falso”.  

“Parliamo – chiarisce – di prodotti falsificati in modo sempre più sofisticato al punto da essere facilmente scambiati con gli originali. Falsi che possono finire anche nei circuiti della distribuzione legittimi per quanto sembrano identici a quelli veri. In uno scenario di questo tipo anche la lotta alla contraffazione è necessariamente un’attività non solo decisiva ma complessa vista anche la dimensione internazionale della contraffazione. In questo senso anche i luoghi della contraffazione sono cambiati nel tempo: una volta l’Italia nelle classifiche mondiali aveva una posizione di vertice in questo indice negativo che negli anni, per fortuna, ha perso, ma è stata rimpiazzata dal forte protagonismo di alcuni paesi asiatici”.  

“Lo sviluppo dell’on line – precisa Palombella – ha reso ancora più complesso il contrasto alla contraffazione che oggi viene gestita in primis attraverso il monitoraggio del web e l’intervento su target specifici da selezionare in modo strategico di concerto tra brand e consulente. L’utilizzo di tool informatici in questa direzione diventa essenziale ma l’apporto di un legale a complemento delle risultanze del lavoro degli algoritmi è ancora insostituibile”.  

Forte di questa esperienza e conoscenza professionale, Ida Palombella è attiva anche nella tutela dei brand emergenti e di nuovi progetti innovativi tra cui grandi eventi della moda internazionale, sostiene i designer emergenti cui fa attività di mentoring e assistenza nei primi passi sulla tutela del brand. Tutto il business della moda in generale ha abbracciato con decisione il mondo digitale nella vendita con l’ecommerce e nella promozione con il social media marketing.  

Le competenze legali da legale della moda devono oggi confrontarsi con tematiche sempre nuove in risposta all’evoluzione delle tecnologie e dei fenomeni social. 

Questi temi Ida Palombella li ha da subito vissuti sul campo seguendo per alcuni anni Chiara Ferragni nella fase di passaggio da blogger a regina assoluta degli influencer e fashion celebrities. Da qui l’expertise di ‘prima mano’ su tutte le tematiche dell’influencer marketing e del marketing digitale in generale. 

(Adnkronos)