Costruzioni, Oice: in 2020 560 bandi Bim da stazioni appaltanti

Nel 2020, sono stati pubblicati 560 bandi emessi da stazioni appaltanti con riferimento al Bim (Building Information Modeling), alla base della trasformazione digitale del mondo delle infrastrutture, dell’edilizia e delle costruzioni. Si tratta di un volume che rappresenta l’8,7% del totale nel numero di tutti i bandi per servizi di ingegneria e architettura. E’ quanto rilevato dall’ufficio gare Oice, e riportato all’interno del ‘Rapporto sulle gare Bim 2020 per opere pubbliche’.  

Nel valore, i bandi Bim hanno riguardato un importo di affidamenti pari a 711,6 milioni di euro, contro i 2.412 milioni di tutto il mercato dei servizi di ingegneria e architettura; si tratta del 29,5% del totale dei bandi emessi per servizi di ingegneria e architettura, un dato superiore di oltre il 140% rispetto al dato 2019. Il Report evidenzia come la maggiore parte dei bandi Bim per servizi di ingegneria e architettura posti a base di gara nel 2020 si collochi nel mercato delle gare sopra soglia, il 65,4% del totale in numero e il 97,1% in valore.  

Ciononostante, le gare sotto la soglia dei 100.000 euro arrivano al 16,6% in numero e allo 0,7% in valore, e quelle comprese tra i 100.000 e i 221.000 raccolgono il 18,0% in numero e il 2,2% in valore. È questo il segno che alcune stazioni appaltanti, seppure non obbligate, hanno comunque fatto riferimento agli strumenti di modellazione elettronica. 

La distribuzione geografica per macroregioni dei bandi Bim rilevati nel 2020 vede le regioni del Centro con un ruolo preponderante: hanno emesso complessivamente 200 bandi, pari al 35,7% del totale mentre al livello più basso si collocano anche nel 2020 le regioni isolane con 41 bandi che rappresentano il 7,3% di tutte le gare bandite. Il Meridione con 168 bandi segue il Centro e rappresenta il 30,0% del totale, il Nord-Ovest con 84 bandi raggiunge il 15,0% del totale e infine il Nord-Est con 67 bandi è al 12,0%. In analogia con lo scorso anno, appare di un certo interesse evidenziare che 151 bandi Bim su 560, pari al 26,9% del totale, hanno riguardato procedure per affidamento di accordi quadro, una percentuale di molto superiore al valore riscontrato nel 2019 (6,90%).  

Nel 2020 le stazioni appaltanti più attive sono state le Amministrazioni dello Stato che hanno pubblicato 185 gare e raggiunto il 33,0% del totale, seguite dai Comuni che, con 135 bandi, arrivano al 24,1% del totale delle procedure rilevate, dalle concessionarie che con 133 bandi, sono al 23,8%, dalle province che con 36 bandi sono al 6,4%, dagli ospedali Usl e Asl che con 31 bandi si collocano al 5,5% del totale, dalle Regioni che con 25 bandi sono al 4,5% del totale e dalle università e dagli istituti di ricerca che con 11 bandi arrivano al 2,0%. 

L’ente che si è dimostrato fra i più attivi nel 2020 come già avvenuto negli anni precedenti, è stato l’Agenzia del Demanio che ha emesso 111 bandi, 22 dei quali nel mese di dicembre 2020. 

 

(Adnkronos)