Costruzioni, Spaziani Testa (Confedilizia): “Su digitalizzazione pratiche c’è tanto da fare”

Sulla dematerializzazione e digitalizzazione delle pratiche edilizie “in Italia non c’è una situazione soddisfacente e c’è tanto da fare”. Così, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, l’organizzazione storica dei proprietari di casa.  

Secondo Spaziani Testa, in particolare
, il ritardo del nostro Paese in questo ambito “è emerso con forza con lo scoppio della pandemia quando, con il lavoro a distanza dei dipendenti pubblici, in particolare di quelli comunali, si erano praticamente bloccate le pratiche edilizie e i lavori edilizi ad esse collegati”. “E questo -continua Spaziani Testa- è stato denunciato da più parti. A riprova che senza la presenza fisica non si riusciva neanche ad avviare alcune pratiche. Quindi, questa è stata una prova lampante del ritardo e della necessità di cambiare le cose, per quanto possibile poi. In alcuni casi, in questo campo serve, infatti, la presenza fisica”, sottolinea.  

Per Spaziani Testa, il ritardo nella digitalizzazione e nella dematerializzazione nelle costruzioni “ha causato un danno all’economia, rallentando alcune misure chiave come il superbonus e altri bonus edilizi”. E secondo il presidente di Confedilizia la via da seguire per arrivare alla svolta digitale nel settore è chiara. “Non parliamo di cifre -conclude Spaziani Testa- ma di sicuro servirebbe verificare che quanto previsto a livello nazionale in sede legislativa sia poi applicato e realizzato specie nell’ambito dei Comuni. Non bisogna accontentarsi dei grandi proclami, ma bisogna verificare quanto poi viene attuato a livello comunale”.  

(Adnkronos)