L’ampia variabilità dell’impatto del Covid in termini di perdita di valore aggiunto ed occupazione genera un quadro eterogeneo per quanto riguarda gli scenari di ripresa. Emerge dall’incontro di oggi che ha visto il lancio dell’Osservatorio del terziario Manageritalia con un rapporto sviluppato in collaborazione con Oxford Economics (L’evoluzione del settore dei servizi in Italia dal 2010) e Bcf (L’impatto del Covid sui settori del terziario).
I settori che dipendono dal finanziamento pubblico, come la sanità e l’istruzione, finiranno per essere limitati dalla necessità di riparare le finanze pubbliche sulla scia del massiccio sostegno fiscale per far fronte alle perdite di reddito durante la pandemia.
I settori maggiormente sensibili al distanziamento sociale come alloggio e ristorazione e arte/intrattenimento saranno lenti a riprendersi nel 2021, con tassi di crescita annuali ancora negativi, anche se significativamente inferiori ai cali registrati l’anno scorso, ed un ritorno alla normalità pre-pandemia nel 2022, anche grazie al probabile utilizzo di una parte del risparmio delle famiglie accumulato durante la pandemia.