(Adnkronos) –
Il Csi Piemonte è la prima società in house a livello nazionale ad aver ottenuto un’importante certificazione di garanzia e di trasparenza dei dati per il fascicolo sanitario elettronico realizzato per la Regione Piemonte. Il Consorzio è stato infatti giudicato conforme ai requisiti ISDP©10003:2020, per ciò che riguarda i trattamenti di raccolta, gestione, consultazione e archiviazione di dati personali e particolari per il fascicolo sanitario elettronico, in linea con il Regolamento europeo del Gdpr.
Fascicolo sanitario elettronico, ottenuta un’importante certificazione di garanzia e trasparenza dei dati. Lo schema di certificazione ISDP©10003, è accreditato in forma volontaria dall’Ente nazionale di accreditamento – Accredia – ed è stato valutato dalla Commissione europea, nel famoso studio Tillburg, fra i 15 migliori schemi di certificazione a livello internazionale risultato conforme, assieme allo schema tedesco, ai requisiti previsti dal Gdpr per le certificazioni in materia di protezione dei dati personali. La certificazione è stata rilasciata dall’organismo di certificazione Inveo e ottenuta da Csi Piemonte attraverso una importante fase di apprendimento e applicazione dello schema, da parte di tutto il personale coinvolto nei processi, con particolare riferimento a quei processi sottoposti a certificazione.
“Siamo molto soddisfatti – ha sottolineato Pietro Pacini, direttore generale del Csi – di aver ottenuto questo risultato a conferma di un percorso che il Consorzio ha portato avanti negli anni su queste tematiche. Il Csi possiede procedure sicure, documentate e standardizzate anche per ciò che riguarda il trattamento dei dati, un tema centrale per il fascicolo sanitario elettronico che, raccogliendo la storia clinica dei cittadini e regolandone l’accesso sulla base di consensi espliciti espressi dai cittadini stessi, gestisce dati sensibili che necessitano di elevati livelli di standard che il Consorzio è in grado di garantire”.