Fondazione Inarcassa esprime grande soddisfazione per la pubblicazione delle nuove linee guida sugli affidamenti in-house da parte dell’Anac che contengono una proposta formulata nel corso della consultazione aperta a tutti gli stakeholder a marzo scorso. Prima di ricorrere ad assegnazioni di appalti e concessioni in-house, le stazioni appaltanti dovranno fornire e rendere pubbliche con precise motivazioni le ragioni che portano a scegliere l’in-house, invece della gara.
“Sono stati accolti – osserva Franco Fietta, presidente della Fondazione Inarcassa – i principi evidenziati nel nostro contributo. Adesso ci aspettiamo più gare da parte delle Società pubbliche che dovranno acquisire i servizi di ingegneria e architettura ricorrendo al mercato. Quei servizi che prima le amministrazioni affidavano alle proprie controllate, senza effettivamente verificare se vi fossero le competenze e le professionalità più adatte, dandone motivate ragioni, ora, invece, saranno più facilmente individuati sul mercato per il perseguimento di scopi pubblici. L’introduzione dell’obbligo di motivazione avrà l’effetto di un ricorso più frequente sul mercato, favorendo nuove opportunità e occasioni di lavoro per i liberi professionisti. Siamo convinti che in questo modo si determinerà un indubbio vantaggio per la collettività grazie alla maggiore qualità garantita dalla concorrenza”.
La Fondazione Inarcassa ha, inoltre, suggerito all’Anac che la pubblica amministrazione dovesse motivare, in un atto di rilevanza esterna (quindi prima della determina di affidamento) il mancato ricorso al mercato. Infine, la Fondazione chiedeva che gli eventuali affidamenti in-house fossero preceduti da una fase di consultazione preliminare di mercato finalizzata ad informare gli operatori economici degli appalti programmati e dei relativi requisiti al fine di verificare e confrontare le diverse opzioni offerte dal mercato.