Fondirigenti, progetto per nuovi modelli di governance su managerialità femminile

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La managerialità femminile è stata riconosciuta come un valore aggiunto in molti contesti lavorativi, ma nonostante questa maggiore consapevolezza, la percentuale di donne che ricoprono ruoli dirigenziali di alto livello rimane oggi ancora estremamente contenuta. La nuova iniziativa strategica promossa da Fondirigenti si pone l’obiettivo di analizzare in modo approfondito questo tema, valutandone le opportunità di sviluppo, gli elementi che ne bloccano la diffusività, rischi ed opportunità, per individuare il modello più idoneo per accrescere e far fiorire la governance al femminile, la valorizzazione e l’inclusione.  

La creazione di un ambiente di lavoro inclusivo e maturo, dove le donne possano sviluppare capacità manageriali e crescere professionalmente, è strettamente collegato all’evoluzione di un modello di impresa che necessita di una nuova visione e di nuove competenze per comprendere e valorizzare la diversità di genere quale elemento strategico per il business. L’intento della ricerca sarà dunque quello di individuare un set di indicatori in grado di evidenziare dinamiche favorevoli o bloccanti la costruzione di un contesto aziendale women friendly e definire un modello di assessment aziendale, partendo dall’analisi di best practices europee e nazionali, per l’identificazione in azienda di aree di competenza da sviluppare, attività formative/profili, azioni per lo sviluppo di una cultura organizzativa inclusiva, sul tema del diversity management al femminile.  

L’iniziativa è realizzata anche grazie al contributo di Federmanager Emilia-Romagna, Confindustria Emilia-Romagna, Formindustria, insieme a Nomesis sas, Cis Unindustria Reggio Emilia, Forpin, Cisita Parma, Nuova Didactica, Fondazione Aldini Valeriani, Assoform Romagna, Il Sestante Romagna, in qualità di partners progettuali.
 

Il progetto, articolato in più fasi, prevede il coinvolgimento di 50 imprese e 60 tra dirigenti, imprenditori, donne manager, donne aspiranti e potenziali manager che operano in imprese di diverse dimensioni, settori merceologici, filiere e diverse realtà territoriali della regione Emilia-Romagna. La ricerca si colloca nell’ambito delle iniziative strategiche promosse dal Fondo, per migliorare le professionalità dei manager su ‘temi chiave’ della gestione d’impresa. “La scelta di dedicare un’iniziativa specifica alla managerialità femminile risponde a un impegno da tempo portato avanti da Fondirigenti – spiega Massimo Sabatini, direttore generale del Fondo leader in Italia per il finanziamento della formazione dei dirigenti – Le donne dirigenti costituiscono infatti uno straordinario patrimonio di competenze e di capacità, ancora pienamente da valorizzare e un potenziale acceleratore di competitività in questa fase economica così complessa”.  

Uno studio di Fondirigenti ha dimostrato infatti che investire nella formazione delle donne dirigenti sembra fornire una spinta alla produttività delle imprese che lo fanno. Per dare ad un numero ampio di imprese l’opportunità di sfruttare questa spinta, abbiamo dedicato alla leadership al femminile uno specifico avviso 2/2022, che ha dimostrato la crescente attenzione delle imprese su questi temi. Tuttavia, secondo l’osservatorio di Fondirigenti, la quota di donne manager in formazione sul totale dei dirigenti, è ancora limitata, sebbene in leggera crescita negli ultimi anni, e resta largamente insufficiente, per effetto di un accesso ancora limitato alla formazione continua e di una ridotta presenza femminile nei ruoli chiave.  

“Con questa nuova iniziativa -conclude Sabatini- cerchiamo perciò di saperne di più, imparando anche dalle buone prassi nazionali ed internazionali, e provando al tempo stesso a fornire al complesso del sistema produttivo del Paese, modelli di competenze manageriali e output concreti immediatamente applicabili e replicabili nel complesso del nostro sistema produttivo”. 

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