Food, no-show al tavolo prenotato? Da TheFork 10 mosse per evitarlo e tutelare i ristoratori

(Adnkronos) – Il recente caso della fattoria didattica ‘Il Ciliegio’ di Genova, che ha visto il 50% dei tavoli riservati rimanere vuoti a causa di clienti che non si sono presentati, ha riacceso il dibattito sul no-show – cioè quella brutta abitudine per cui si prenota e non ci si presenta – e sulle soluzioni necessarie per contrastarlo. TheFork – la principale piattaforma per la prenotazione online di ristoranti e leader nei gestionali per la ristorazione con TheFork Manager – è da sempre impegnato nella lotta al no-show, fornendo ai ristoranti strumenti efficaci per prevenirlo e ridurne l’impatto. 

Tra questi, spicca la nuova policy introdotta a ottobre 2024, che prevede la sospensione dell’account per gli utenti che effettuano 4 no-show nell’arco di 12 mesi. Una misura forte, che ha già prodotto risultati concreti: nei primi due mesi del 2025, il tasso di no-show registrato sui canali TheFork (sito e app) è sceso al 3%, rispetto al 3,6% dello stesso periodo del 2024. Un calo che si traduce in quasi 360.000 euro al mese di entrate potenziali recuperate per i ristoranti partner di TheFork in Italia, circa 4,3 milioni di euro all’anno. Inoltre, il 90% degli account bloccati dalla nuova policy appartiene a utenti con un tasso di no-show superiore al 10%, account fraudolenti o persone con l’abitudine di cancellare all’ultimo minuto, dimostrando l’efficacia della misura nel colpire comportamenti scorretti e tutelare il settore i ristoranti. 

“Il caso di Genova è solo l’ennesima dimostrazione di quanto il no-show sia un problema serio per il settore, con conseguenze pesanti per gli addetti ai lavori, di cui non sempre c’è consapevolezza da parte dei consumatori. Anche per questo TheFork si impegna a educare i propri utenti affinché prenotare un tavolo sia visto come un impegno reale e rispettoso verso chi lavora ogni giorno per offrire esperienze gastronomiche di qualità. Situazioni simili si sono purtroppo già verificate, come nel caso di PizzAut, il ristorante sociale gestito da ragazzi autistici, che nel marzo del 2023 si è trovato ad affrontare una cancellazione all’ultimo minuto di una prenotazione di 150 coperti. In quel caso, grazie all’utilizzo di un’agenda digitale come TheFork Manager, il ristorante ha potuto riempire i tavoli vuoti nell’arco di poche ore”, commenta Andrea Arizzi, Sales Director TheFork Italy & Dach. 

TheFork Manager offre soluzioni digitali consolidate per prevenire il fenomeno e tutelare i ristoratori senza impattare negativamente sull’esperienza del cliente. Grazie a queste misure, TheFork continua a essere un alleato strategico per i ristoratori, offrendo strumenti concreti per ridurre il no-show e promuovere un’esperienza di prenotazione più responsabile. Ecco, quindi, 10 strumenti efficaci per combattere il no-show.  

1.Tecnologia predittiva: TheFork Manager utilizza un sistema avanzato di analisi dei comportamenti degli utenti per identificare le prenotazioni a rischio no-show, permettendo ai ristoratori di intervenire tempestivamente. 

2.Indice di affidabilità degli utenti: un bollino visibile su TheFork Manager che segnala gli utenti che hanno già effettuato no-show in passato. 

3.Blocco della doppia prenotazione o delle prenotazioni ravvicinate: un utente non può effettuare due prenotazioni in ristoranti diversi nello stesso orario e non può prenotare nello stesso ristorante (o gruppo di ristoranti) due volte nella stessa giornata con una differenza inferiore a quattro ore. 

4.Doppia conferma della prenotazione: gli utenti ricevono una conferma sia via e-mail che tramite notifica push, riducendo il rischio di dimenticanze. 

5.Cancellazione in un solo clic: gli utenti possono annullare facilmente la propria prenotazione, incentivando le cancellazioni tempestive anziché il no-show. 

6.Analisi avanzata delle statistiche: una funzionalità evoluta che consente diverse tipologie di analisi approfondite, tra cui il monitoraggio dell’andamento dei no-show e delle cancellazioni tardive. I ristoratori possono così adottare strategie mirate per mitigare l’incidenza dei no-show, basando le proprie decisioni su dati concreti e razionali. 

7.Ri-conferma automatica della prenotazione da parte del ristorante: i ristoranti possono richiedere ai clienti di confermare nuovamente la loro prenotazione, evitando disdette dell’ultimo minuto. Questa operazione può essere impostata come automatica su TheFork Manager, risparmiando anche tempo prezioso. Disponibile per le versioni più avanzate del TheFork Manager. 

8.Lista d’attesa intelligente: quando il ristorante riceve una cancellazione, TheFork Manager invia automaticamente una notifica agli utenti in lista d’attesa, offrendo loro la possibilità di occupare il tavolo che si è appena reso disponibile. Un sistema dinamico che ottimizza l’occupazione dei posti, massimizzando il tasso di copertura del ristorante. Disponibile per le versioni più avanzate del TheFork Manager. 

9.Carta di credito a garanzia e prepagamento: per i ristoranti di fascia alta, TheFork offre la possibilità di richiedere una carta di credito a garanzia della prenotazione; è inoltre disponibile l’opzione del prepagamento – utilizzata principalmente da ristoranti Stellati e fine dining – che garantisce una maggiore sicurezza per il ristoratore. Per alcune categorie di ristoranti, si tratta di ulteriori strumenti di tutela che riducono il rischio di no-show e preservano il valore del servizio. Disponibile per le versioni più avanzate del TheFork Manager. 

10.Policy educativa per gli utenti: da ottobre 2024 TheFork ha attivato una nuova policy secondo la quale un utente che effettua 4 no-show nell’arco di 12 mesi vede il proprio account sospeso. 

(Adnkronos)