Formazione, da Fondirigenti nuovo avviso dedicato a leadership femminile con 1,5 mln di euro stanziati

(Adnkronos) –
È finalizzato a diminuire lo ‘spread’ che caratterizza la formazione manageriale al femminile il nuovo avviso 2/2022 di Fondirigenti, il fondo interprofessionale leader in Italia per la formazione continua del management, promosso da Confindustria e Federmanager. L’avviso stanzia 1,5 milioni di euro per interventi formativi rivolti esclusivamente al management femminile e vuole essere uno strumento concreto a supporto della crescita della competitività aziendale e della riduzione del gender gap formativo attraverso l’investimento nelle competenze sui temi del cambiamento, della sostenibilità, della digitalizzazione e della diversity & inclusion. 

Come spiega il direttore generale del Fondo, Massimo Sabatini “la scelta di dedicare un Avviso esclusivamente alla formazione di donne manager, il primo di questo tipo per Fondirigenti, va a coprire un tema di grande attualità, a cui lo stesso Pnrr dedica un’attenzione trasversale in tutte le missioni, oltre ad interventi mirati attraverso la Missione 5, dedicata, appunto, a inclusione e coesione. Con questa iniziativa intendiamo utilizzare appieno il ruolo della formazione come ‘fattore abilitante’ delle politiche, rafforzando la capacità del Fondo di rispondere, dati alla mano, alla domanda di competenze che viene dalla società e dalle imprese, specie nelle realtà che ne hanno più bisogno”. 

La strada da fare, su questo versante, è ancora lunga. Secondo le elaborazioni del Fondo, la quota di dirigenti donne in formazione sul totale dei dirigenti passa, negli ultimi anni, dal 5% all’8%, con un incremento apprezzabile, ma ancora largamente insufficiente frutto, insieme, di un limitato ricorso alla formazione da parte del management in generale, di una ridotta presenza femminile nei ruoli manageriali e di una quota di dirigenti donne in formazione rispetto al totale dei dirigenti in formazione che si mantiene proporzionale al livello di managerializzazione al femminile (cioè attorno al 20% del totale).  

La lettura dei dati relativi agli strumenti formativi gestiti da Fondirigenti conferma sia l’avvio di un processo di progressivo aumento della partecipazione delle donne dirigenti alle attività formative, sia la lentezza con cui tale processo si compie, e la non uniforme diffusione di tali miglioramenti. Nell’ultimo triennio, infatti, il 20,8% dei partecipanti ad attività formative è costituito da donne: in valori assoluti, sono stati infatti oltre 20 mila gli uomini formati, contro le circa 5 mila donne, su un totale di poco meno di 80 mila dirigenti in servizio. 

Grazie allo strumento del conto formazione, la formazione manageriale al femminile ha riguardato soprattutto le grandi imprese, (quasi il 69%), contro il 28% delle medie imprese e il 3% delle piccole : in questo senso, lo strumento dell’Avviso non riesce a svolgere la sua tradizionale funzione riequilibratrice, in particolare a beneficio delle imprese di medie e piccole dimensioni: le donne dirigenti formate tramite Avvisi sono, infatti, poco più del 15% del totale, prevalentemente nelle imprese di grandi dimensioni. Infine, emerge con chiarezza anche una specifica criticità territoriale: solo il 28% delle imprese che fa formazione al Sud coinvolge in tale attività le donne dirigenti, contro il 46% del Centro e il 35% del Nord. 

C’è ancora tanta strada da fare, dunque, anche se i dati confermano l’efficacia e l’utilità per le imprese derivanti dall’incremento dell’investimento formativo: una ricerca condotta nei mesi scorsi da Fondirigenti sui dati relativi alle imprese aderenti ha dimostrato, con chiarezza, i positivi effetti della formazione delle donne dirigenti sulla produttività aziendale, con un bonus di produttività del 9% rispetto a chi fa formazione solo per dirigenti uomini, in coerenza con analoghi studi pubblicati, sempre nei mesi scorsi, da Banca d’Italia sui benefici in termini di performance ottenuti dalle imprese attraverso la managerializzazione. 

Con l’Avviso, Fondirigenti sceglie di dare un segnale chiaro in questa direzione: aumentare la partecipazione delle donne manager all’attività formativa, soprattutto nelle medie e nelle piccole imprese e nelle regioni meridionali, per sfruttare questo positivo impatto sulla competitività delle imprese e favorire, indirettamente, la crescita delle donne nelle posizioni dirigenziali. “Il nuovo Avviso di Fondirigenti è molto importante. Avere donne sempre più inserite nel mondo del lavoro e in ruoli chiave e di leadership è fondamentale per la competitività del nostro Paese”, ha commentato il direttore generale di Confindustria Francesca Mariotti.  

“Oggi ci sono donne ai vertici delle Istituzioni: dalla Commissione europea alla Bce passando per il Parlamento europeo, e una donna, per la prima volta, è Presidente del Consiglio in Italia. La strada è tracciata, ma dobbiamo continuare a lavorare, soprattutto sul fronte dell’istruzione avanzata – dove l’Italia impiega solo l’1,6% della spesa pubblica contro una media Ocse del 2,8% – come su quello della formazione professionale e della conciliazione vita-lavoro”, ha continuato.  

“La gender equality è non solo un obiettivo imprescindibile per motivazioni di carattere etico, ma assume anche una dimensione strategica dal punto di vista economico -secondo il direttore generale di Federmanager, Mario Cardoni- in questo la formazione può fare la differenza, sia nel valorizzare le diversità come un valore aziendale, sia nel promuovere un maggiore orientamento delle donne verso le discipline tecnico-scientifiche. Per questo apprezzo molto l’idea di un avviso dedicato esclusivamente alle dirigenti, per spingere le imprese a investire “sull’altra dimensione del management”. 

Per questo l’Avviso propone diversi ambiti di intervento, attuali rispetto alle linee di indirizzo dettate dallo scenario economico-sociale, focalizzandosi non solo sui temi maggiormente legati a priorità di politica industriale ma anche sull’investimento nelle competenze manageriali necessarie per supportare le aziende nella gestione del cambiamento organizzativo, produttivo ed economico.  

Le Aree di intervento riguardano i seguenti temi: sostenibilità ambientale e sociale, transizione digitale, gestione dei rischi (rischio energetico, finanziario, sicurezza della supply chain, sicurezza dei dati) e delle crisi, competenze per il cambiamento, diversity&inclusion (donne e giovani). Destinatari dell’iniziativa sono esclusivamente le dirigenti donne occupate presso le aziende aderenti a Fondirigenti (altre figure manageriali possono essere previste esclusivamente in qualità di uditori: imprenditori, manager, giovani manager). 

Il finanziamento di ciascun piano è pari a 12.500 euro, e sono previste specifiche premialità per le pmi e per le imprese localizzate nel Mezzogiorno. L’accesso all’Area riservata per la presentazione delle proposte sarà disponibile a partire dalle 12 del 14 novembre fino alle 12 del 18 gennaio 2023. Come per i precedenti avvisi, i piani formativi saranno sottoposti ad una commissione esterna nominata dal Cda del Fondo, per valutare la qualità degli interventi, secondo i criteri di valutazione illustrati nel Regolamento, consultabile nella sezione riservata all’Avviso 2/2022 sul portale www.fondirigenti.it.  

(Adnkronos)