Franchising, Nicastro (Federfranchising): “Nel 2023 crescita significativa”

(Adnkronos) – “Il 2023 ha registrato un aumento significativo nel settore del franchising in Italia, contribuendo al 1,6% del prodotto interno lordo con un fatturato complessivo di 30,9 miliardi di euro. Tale crescita si riflette nel numero di punti vendita in franchising, che ha raggiunto quota 61.162 (+2,2% rispetto al 2021), e negli addetti occupati che ammontano a 252.848 (+6,2% rispetto al 2021). Tra i settori più performanti spiccano la grande distribuzione organizzata con un giro di affari di 11 miliardi di euro, l’abbigliamento con 7,5 miliardi di euro, i servizi con 4,5 miliardi di euro e la ristorazione in franchising che supera i 3,2 miliardi di fatturato”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Pietro Nicastro, vicepresidente di Federfranchising. 

“Nonostante alcuni segnali di rallentamento dovuti alla persistente spinta inflazionistica -continua Nicastro- e ai suoi effetti sul reddito disponibile delle famiglie, il franchising ha comunque registrato un aumento del fatturato nell’ordine del +3% nel 2023, mantenendo un tasso di crescita più contenuto rispetto all’anno precedente. Questo dimostra la resilienza del modello di franchising in condizioni economiche sfidanti”, spiega ancora. Secondo Nicastro “come imprenditore nel settore, posso affermare che il franchising offre un modello vincente, riducendo la componente di rischio per coloro che desiderano avviare un’attività imprenditoriale. La sicurezza del modello economico di business, unita a una migliore reputazione derivante dalla notorietà dell’insegna e la possibilità di contare su formazione e assistenza da parte del franchisor, sono elementi chiave di successo. Da imprenditore, con Löwengrube e Tosca, offriamo un’assistenza completa ai nostri franchisee, dalla consulenza tecnica a quella commerciale, al metodo di gestione dell’attività fino al knowhow”. 

“La nostra rete, composta da una trentina di locali e oltre 500 collaboratori in 11 regioni italiane -spiega ancora Nicastro- tra il Nord e il Sud del Paese contribuisce in modo significativo alla crescita occupazionale, con la metà dei nostri dipendenti rappresentati da giovani talenti. L’obiettivo è superare i confini nazionali e continuare la nostra espansione. Che impatto sta avendo la digitalizzazione sul vostro settore? La digitalizzazione sta giocando un ruolo fondamentale nel settore del franchising, diventando sempre più un asset strategico di competitività. La tecnologia sta rivoluzionando i punti vendita, integrandosi completamente nelle strategie retail più recenti”, aggiunge.  

E le aspettative per il periodo natalizio sono importanti. “Il settore del franchising si prepara a sfruttare positivamente il trend di crescita della spesa natalizia in Italia, nonostante le sfide legate all’inflazione. Secondo una recente ricerca, gli italiani mostrano una predisposizione a incrementare le spese natalizie, con una previsione di 223 euro pro capite, registrando un aumento del 13% rispetto all’anno precedente. Importante sottolineare che, al netto dell’inflazione, l’incremento della spesa si attesta comunque al +6%. Questo scenario favorevole offre opportunità significative per le attività di franchising che possono capitalizzare su questa crescente propensione alle spese durante le festività”, sottolinea Nicastro.  

“Il franchising, con la sua natura versatile e la capacità di offrire soluzioni personalizzate, sta emergendo come una scelta sempre più attraente per i consumatori. In questo contesto, il web gioca un ruolo cruciale, confermandosi come canale principale nelle scelte di acquisto natalizie. La ricerca evidenzia una polarizzazione nelle intenzioni di spesa, con una distinzione tra chi può permettersi una spesa più sostanziosa e chi, comunque, intende contenere i costi. Tale dinamica offre al franchising l’opportunità di adattare le proprie offerte per rispondere a diverse esigenze di spesa”, spiega ancora.  

Per il futuro la strada è quella dell’innovazione e del digitale. “La digitalizzazione -sottolinea- sta giocando un ruolo fondamentale nel settore del franchising, diventando sempre più un asset strategico di competitività. La tecnologia sta rivoluzionando i punti vendita, integrandosi completamente nelle strategie retail più recenti. L’implementazione di soluzioni digitali sta apportando significativi miglioramenti sia alle dinamiche interne delle attività di franchising che all’esperienza complessiva dei consumatori. La digitalizzazione ha introdotto nuovi strumenti e processi che non solo ottimizzano le operazioni, ma contribuiscono anche a migliorare la relazione con la clientela. Nel settore del franchising, stiamo assistendo a un cambiamento significativo verso l’utilizzo di tecnologie avanzate per semplificare i processi di gestione, migliorare la comunicazione e offrire esperienze di acquisto più efficienti”, spiega Nicastro.  

“È evidente che la digitalizzazione -continua Nicastro- è diventata un elemento chiave per la competitività nel settore del franchising, e la sua adozione è essenziale per rimanere all’avanguardia e soddisfare le crescenti aspettative dei consumatori. La digitalizzazione dei nostri punti vendita è un processo che abbraccia ogni aspetto, dall’analisi all’attivazione di strumenti innovativi, mirati a semplificare il percorso di acquisto della clientela e a offrire un’esperienza unica ed eccellente”, spiega. 

“Questo approccio -continua Nicastro- mira a fornire ai consumatori un’esperienza di acquisto coinvolgente e in linea con le loro aspettative. Il nostro giovane brand Tosca è nato digital, ponendo grande attenzione all’innovazione tecnologica e alle soluzioni smart. Servizi come il ‘kiosk’ per ordinare senza fare la fila, un’app per ordinare da remoto e l’opzione di click and collect con posti auto dedicati per un ritiro facile e veloce dei prodotti testimoniano il nostro impegno verso la modernizzazione e l’adattamento alle esigenze dei consumatori contemporanei. Con Löwengrube, nel contesto della digitalizzazione, abbiamo aperto la prima academy virtuale, un progetto di formazione a distanza (Fad) di settore, ideato per formare e favorire la comunicazione tra coloro che lavorano nella nostra rete. Il nostro impegno verso il progresso e l’innovazione è ulteriormente riconosciuto dalla Sda Bocconi, che ha scelto di studiare il concept e l’innovazione di Löwengrube nei corsi di master of management in food and beverage, contribuendo al nostro ruolo pionieristico nel settore”, aggiunge ancora. 

Centrale, per Federfranchising, la valorizzazione del made in Italy. “Ritengo che il Ddl Made in Italy -spiega- rappresenti un passo importante e positivo per il tessuto industriale nazionale, soprattutto nel contesto della ristorazione e dei prodotti alimentari. Il Ddl Made in Italy rappresenta una svolta cruciale in questo contesto, poiché contribuisce a rafforzare le misure di tutela per i prodotti italiani, promuovendo la qualità, l’autenticità e la tradizione che sono fondamentali per il nostro settore. La valorizzazione delle denominazioni di origine e indicazioni geografiche protette contribuirà a preservare e promuovere l’eredità culinaria italiana a livello globale. La tutela offerta dal Ddl Made in Italy, specialmente attraverso i consorzi di tutela dei prodotti Dop e Igp, sottolinea l’importanza di preservare l’autenticità e la qualità dei prodotti italiani”, aggiunge ancora.  

“Questa iniziativa legislativa contribuisce a consolidare la reputazione e la genuinità del made in Italy nel mondo, offrendo ai consumatori la certezza dell’origine e della tradizione dietro ogni prodotto”, spiega ancora. 

“Da imprenditore: in quanto catena di ristorazione impegnata nella valorizzazione dell’eccellenza culinaria italiana e nella promozione dei prodotti tipici toscani, Tosca si impegna a portare la tradizione culinaria italiana e toscana in tutto il mondo, promuovendo la genuinità e l’autenticità attraverso la collaborazione con i consorzi di tutela dei prodotti Dop e Igp. Questa sinergia è essenziale per garantire che i nostri clienti possano apprezzare la qualità e l’originalità dei prodotti italiani, rispettando le tradizioni e i metodi di produzione locali”, conclude. 

(Adnkronos)