Il Teatro Regio di Parma organizza secondo Corso di Alta sartoria

L’Accademia del Teatro Regio di Parma organizza la II edizione del Corso di Alta sartoria ‘Dal segno alla nascita di un sogno’, diretto da Lorena Marin, con l’obiettivo di formare profili professionali per le industrie creative: moda, cinema, teatro, televisione, pubblicità, mettendo a disposizione degli allievi lo scrigno di conoscenze che il mondo dell’Opera e i suoi professionisti tramandano e rinnovano ogni giorno. Le domande di iscrizione al corso dovranno essere presentate entro il 16 gennaio 2022. Le selezioni saranno effettuate il 3 e 4 febbraio, mentre i corsi avranno inizio il giorno 1 marzo 2022 e termineranno il 16 dicembre 2022. 

Rivolto ai maggiorenni in possesso di un diploma di scuola secondaria di II grado o di qualifica professionale con età non superiore ai 35 anni (nati dopo il 1986), il corso ha una durata di 10 mesi e 1200 ore complessive, suddivise in 850 ore di lezione e 350 ore di project work che potranno essere effettuate presso la Sartoria del Teatro Regio di Parma, ma anche presso altre istituzioni, festival, imprese sartoriali nazionali ed europee. Il corso è riservato a 14 partecipanti che saranno selezionati con un colloquio individuale, tenuto dai membri del corpo docente dell’Accademia e dalla direzione generale del Teatro Regio. Il costo di partecipazione al Corso è di euro 4.800 complessivi, che potranno essere corrisposti ratealmente.  

Il Corso si propone di formare una figura professionale completa: un professionista del taglio e della confezione dotato di tutti gli strumenti e le conoscenze utili alla progettazione, alla modellazione, alla lavorazione, sperimentazione e applicazione di tecniche sartoriali, fino alla realizzazione di abiti, maschere, cappelli ed accessori. A completamento del percorso di formazione, sono previste anche lezioni di storia dell’opera e dei personaggi teatrali, sociologia, incontri per promuovere la consapevolezza della gestione economico-organizzativa di un reparto di sartoria e nozioni di contrattualistica. 

Il programma didattico prevede l’approfondimento delle seguenti materie: taglio storico, confezione, moulage, tecniche di tintoria, elaborazione costumi e gioielli, storia del costume, merceologia, storia del teatro d’opera e del balletto, analisi e psicologia dei personaggi, nozioni di lingua inglese, nozioni di sicurezza, video e audio guida all’ascolto, confezione e realizzazione costumi per la danza, tecniche di ricamo, tecniche di organizzazione di lavoro in staff, contrattualistica e legislazione teatrale, illuminotecnica legata al costume, modisteria, costumi fantasia. 

Le docenze sono affidate ai professionisti della Sartoria del Teatro Regio di Parma coordinati dalla costumista Lorena Marin, ideatrice e direttrice del Corso, e a esperti altamente qualificati e di comprovata esperienza in grado di garantire uno stretto collegamento con il mondo del lavoro e dello spettacolo. Sono inoltre previste masterclass tenute dai costumisti delle opere della Stagione Lirica del Teatro Regio e del Festival Verdi. 

La frequenza al Corso è obbligatoria e a tempo pieno dal lunedì al venerdì, indicativamente dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00; talvolta, per esigenze didattiche, le attività d’aula potranno svolgersi, fino a un massimo di 8 ore giornaliere, anche in orario serale, al sabato e nelle giornate festive. L’esperienza di project work sarà concordata con ciascun allievo e potrà svolgersi presso il Teatro Regio in occasione del Festival Verdi e anche presso sartorie di istituzioni teatrali e festival nazionali ed europei, atelier di sartoria prestigiosi e in diversi teatri d’opera. Al termine del Corso, verrà rilasciato un attestato di frequenza agli allievi che avranno frequentato almeno il 70% delle ore di attività formative previste. 

“Nata lo scorso anno in momento di grandi difficoltà e incertezze, tenendo lo sguardo teso con determinazione sul domani – dichiara Anna Maria Meo, direttore generale del Teatro Regio di Parma – l’Accademia Trp con il Corso di Alta sartoria ha dato testimonianza concreta del proprio successo. Siamo felici che sin dalla sua prima edizione il Corso abbia potuto contare sulla collaborazione di partner prestigiosi come i teatri di Piacenza, Bologna e Modena, l’Arena Sferisterio di Macerata, Scuola di Ballo del Veneto, il Festival della Valle d’Itria, l’Atelier Pietro Longhi, l’Atelier Nicolao, l’azienda Pg Denim, per i project work che hanno visto gli allievi misurarsi sul campo col mondo della sartoria e di sperimentare le proprie conoscenze non solo nel campo del costume storico e d’opera, ma anche nel settore del fashion e dell’alta moda. È importante e cruciale indirizzare il nostro sguardo al futuro e a progetti sui quali le istituzioni culturali e le giovani generazioni possano insieme costruire il loro nuovo inizio”. 

“L’obiettivo del corso – spiega Lorena Marin, ideatrice e titolare del Corso – è di formare professionisti nel campo della sartoria non solo teatrale, ma in generale a servizio delle imprese creative. Sono tantissimi, infatti, gli ambiti in cui il costume ha una valenza rilevante o addirittura fondamentale, dal cinema alla pubblicità, dallo sport alla televisione, dalla danza al web. Vogliamo dunque formare professionisti che abbiano una buona conoscenza dei materiali, delle tecniche di sartoria, di storia e sociologia del costume e di tutte le discipline del mestiere, con un particolare focus su tecniche quali il moulage e il ricamo, proprie della haute couture; professionisti che sappiano progettare cartamodelli, sagomare e confezionare capi. Il percorso di formazione sarà completato da approfondimenti legati alla storia dell’opera e dei personaggi teatrali, interfacciandosi con le figure professionali che concorrono alla creazione e alla produzione di uno spettacolo, fino ad acquisire nozioni relative alla gestione economico-organizzativa di un reparto di sartoria e alla relativa contrattualistica”. 

“Il corso si avvarrà della collaborazione di esperti altamente qualificati e di comprovata esperienza in grado di garantire uno stretto collegamento con il mondo del lavoro e dello spettacolo. Forti dell’esperienza della prima edizione del Corso siamo pronti a ripartire con l’entusiasmo e l’energia che i nostri allievi ci hanno trasmesso. Nonostante le difficoltà di un anno così particolare come quello che volge al termine, abbiamo portato avanti il percorso formativo che ha offerto, oltre alle lezioni frontali e in laboratorio, esperienze di Project Work presso il Teatro Regio di Parma, istituzioni culturali e festival e presso alcune aziende legate all’impresa sartoriale che rappresentano l’eccellenza nel settore. Un percorso che sarà ulteriormente arricchito nella seconda edizione con l’approfondimento dei principali programmi informatici utilizzati per la progettazione di costumi e accessori”, conclude. 

 

(Adnkronos)