“In un contesto complesso e in rapido cambiamento come quello attuale, è fondamentale anticipare il futuro per contribuire alla trasformazione del Paese, delle aziende e delle persone”. Lo afferma Massimo Antonelli, ceo di EY Italia e coo di EY Europe West, in occasione della presentazione dei risultati raggiunti dalla firm nel Fiscal Year 2021, dei progetti in corso e degli obiettivi futuri, sinteticamente riportati di seguito: +8% fatturato netto in crescita sostenuta rispetto al FY2020; 30% crescita cumulata prevista nel piano triennale FY2021-2023; 1.800 persone assunte in Italia nel FY2021; oltre 2.000 assunzioni previste nel FY2022; 550.000 persone che hanno avuto un impatto positivo da EY Ripples in Italia.
E ancora: carbon negative a livello globale, net zero entro il 2025; modello di lavoro ibrido evoluto attuato già prima della pandemia; piano strategico di sostenibilità con risultati misurabili.
Risultati raggiunti in un contesto aziendale sempre più aperto, inclusivo e sostenibile dove le persone, 6.500 professioniste e professionisti, sono al centro. Una filosofia incentrata su people value e social value i cui effetti sono quantificabili. EY è una delle prime firm di servizi professionali a livello globale ad essere diventata carbon negative, ovvero a ridurre e compensare le proprie emissioni. Un passo importante verso l’obiettivo net zero entro il 2025.
“Un altro atto tangibile è la messa a punto del primo Piano Strategico di Sostenibilità per l’Italia, fondato su tre pilastri con obiettivi completamente misurabili per favorire la crescita profittabile e di lungo termine della firm”, dichiara Massimo Antonelli. I tre pilastri di cui parla il ceo sono: sostegno a ricerca e sviluppo su temi legati alla sostenibilità, grazie alla disponibilità di competenze dei professionisti EY; promozione di un modello di lavoro flessibile di qualità con creazione di valore per il cliente e la società, in ottica di miglioramente del benessere personale; opportunità di crescita in base al merito anche grazie alla formazione specifica su temi come tecnologia, innovazione e sostenibilità.
Sostenibilità ambientale, ma anche sociale, che si traduce nella volontà di aver un impatto positivo sulla vita della popolazione. Un impegno a 360 gradi che vede il coinvolgimento diretto di dipendenti e collaboratori impegnati in una serie di attività pro bono, con l’obiettivo condiviso di contribuire a costruire un mondo migliore, tra cui EY Ripples. “Nell’ultimo anno oltre 1.200 delle nostre persone hanno contribuito come volontari a 38 diverse iniziative, creando un impatto positivo sulla vita di 550 mila persone solo in Italia”, precisa Massimo Antonelli riguardo il progetto EY Ripples.
Per essere preparati alle nuove sfide del futuro EY investe sul potenziale umano e sul talento. “Nell’ultimo anno abbiamo inserito nel nostro organico oltre 1.800 persone, il 30% in più rispetto al 2020, e prevediamo entro giugno 2022 altre 2.000 assunzioni sul territorio nazionale, di profili sia junior sia senior”, afferma il ceo di EY Italia. Un futuro che dal punto di vista del lavoro è sempre più flessibile, in un giusto equilibrio di presenza fisica e virtuale, incentrato su autonomia e fiducia, aperto a diversità e inclusione con politiche aziendali come parità di genere nelle assunzioni e promozioni, oltre all’azzeramento del gender pay gap.