(Adnkronos) – “L’analisi che facciamo all’interno della ricerca sulle società benefit parte dal registro delle imprese. Il registro di fonte camerale italiano detiene le informazioni ufficiali della vita anagrafica e amministrativa di oltre 6 milioni di imprese e un milione di bilanci depositati ogni anno. A partire da questo asset informativo abbiamo potuto esplorare il fenomeno delle società benefit. I numeri sono molto incoraggianti: riscontriamo oltre 4500 società benefit a dicembre 2024 che tutte insieme portano a un totale di 2777 addetti in tutto il territorio nazionale per un valore di produzione di 62 miliardi”. Così Niccolò Stamboglis, data scientist di Infocamere, è intervenuto in occasione della presentazione dei nuovi risultati della ricerca nazionale sulle società benefit, condotta da Nativa, research department di Intesa Sanpaolo, InfoCamere, Università di Padova, Camera di commercio di Brindisi-Taranto e Assobenefit, che ha analizzato per la prima volta le performance economiche delle società benefit, la loro diffusione nazionale, le loro peculiarità in termini di governance e il loro impegno verso gli stakeholder.
“Parliamo di un segmento imprenditoriale in crescita che si sta affermando sul territorio italiano e che si registra di anno in anno da quando abbiamo iniziato l’osservatorio. Questi numeri sono particolarmente importanti quando guardiamo la distribuzione per classe dimensionale: c’è una forte incidenza delle società benefit tra le imprese di media e grande dimensione che stanno trainando questo fenomeno”, conclude Stamboglis.