Come combattere gli effetti erosivi dell’inflazione sui risparmi? C’è stato un tempo in cui i depositi bancari erano considerati uno strumento efficace, ma poi i tassi d’interesse sono iniziati a calare, fino a raggiungere soglie minime prossime allo zero. “Abbiamo un occhio sempre vigile sull’andamento dei mercati e la notizia della crescita dell’inflazione in Italia non ci lascia sorpresi. Diversificare il proprio portafoglio rappresenta un’ottima soluzione per proteggersi dalla diminuzione del potere d’acquisto della moneta – ha spiegato ad Adnkronos/Labitalia, Orlando Merone, Country Manager di Bitpanda in Italia-. Esiste un’ampia gamma di opzioni di investimento disponibili, dato che le nuove tecnologie stanno aprendo nuove opportunità, sia per i principianti, sia per i piccoli investitori. Per questo motivo, sulla nostra piattaforma è possibile investire, in maniera semplice e accessibile, in metalli preziosi, Etf ed azioni, oltre a bitcoin, criptovalute, indici di criptovalute”.
Ed ecco i consigli elaborati da Merone, partendo dal mercato immobiliare, che ha rappresentato per anni un investimento sicuro contro l’inflazione. “Il riaccendersi della corsa dei prezzi, allo stato attuale, potrebbe provocare una nuova accelerazione in tal senso, ma le tasse potrebbero porre un freno a questo scenario -spiega l’esperto-. In ogni caso ad oggi il mattone sembra ancora essere la forma di investimento preferita dagli italiani. Da una recente ricerca dell’Osservatorio sui mercati immobiliari è infatti emerso come più di un italiano su quattro (circa il 27%) abbia portato a termine un investimento in questo settore, mentre il 35% avrebbe intenzione di farlo, ma aspetterebbe il momento più idoneo. Il 32%, infine, ammette di voler investire nel mattone, ma di non disporre del capitale necessario”.
Anche le azioni sono considerate asset in grado di fornire una buona copertura contro la perdita del potere d’acquisto del denaro. “Sembra infatti abbastanza logico che nel momento in cui i prezzi dei prodotti e dei servizi delle società quotate aumentano, anche le loro valutazioni crescono. In un ambiente di maggiore pressione inflazionistica diventa importante bilanciare il proprio portafoglio, includendo azioni “growth” e “value”. Le prime sono titoli azionari, solitamente di aziende tecnologiche, con un rapporto prezzo/guadagno molto alto perché gli investitori credono nel progetto e prospettano la possibilità che la società generi utili negli anni a venire”, dice Merone.
“Le seconde, invece, fanno riferimento a settori più tradizionali (come il mercato energetico) e hanno un valore intrinseco e un rapporto prezzo/guadagno non molto elevato. Sono società più stabili che generano utili e quindi rivolte agli investitori con meno propensione al rischio. Nei periodi di maggior inflazione sono proprio le azioni “value” ad aver generato profitti migliori. Investire in azioni, dunque, può essere un’ottima soluzione per mettere al riparo gli investitori dal rischio erosione del capitale dovuto alla corsa dei prezzi”, consiglia l’esperto. il modo migliore per proteggersi dall’inflazione. Tra questi, l’oro è senza dubbio il bene più popolare. “Di solito accade che quando l’inflazione aumenta crescono anche i tassi di interesse e i metalli preziosi perdono molto rispetto ai titoli di stato. L’attuale politica monetaria della Fed e l’annuncio di tassi di interesse record negli Stati Uniti hanno stabilizzato la situazione per i possessori dell’oro”, osserva Merone. In aiuto degli investitori meno avvezzi viene anche la tecnologia che ha eliminato le barriere fisiche consentendo, oltre all’acquisto frazionato, di conservare l’oro come bene di investimento digitale. Il consiglio basilare per chi costruisce un portafoglio d’investimento, soprattutto durante periodi di inflazione elevata, è quello di diversificare e bilanciare in maniera adeguata gli asset in esso inclusi.