“Da oggi scatta l’obbligo del green pass anche sui treni regionali tranne che per gli under 12 e per chi è esente dalla campagna vaccinale. La certificazione, già prevista per i passeggeri dei convogli a lunga percorrenza, ci trova concordi e pensiamo debba fare parte della nuova normalità che ci aspetta. L’Italia non si può fermare, ma per viaggiare in sicurezza servono vaccini e tamponi correttamente eseguiti secondo quanto chiede il Governo, e di conseguenza un certificato che attesti tutto ciò. Il mondo ferroviario si è adoperato, ad ogni livello, affinché oggi tutto fosse pronto: con la collaborazione di tutti ci auguriamo che ciascuno possa raggiungere le proprie mete in totale serenità”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Alberto Cornacchia, sales director rail Italy di Itt Motion Technologies, società globale che opera con le principali realtà del comparto ferroviario in Italia e nel mondo.
“Il comparto ferroviario -aggiunge Cornacchia- ha conosciuto una pesante battuta d’arresto da inizio pandemia: la risalita è iniziata con la seconda metà del 2021, dove abbiamo riscontrato un aumento degli ordinativi dovuti all’incremento di manutenzioni. Ad oggi abbiamo recuperato il 50%, e contiamo di tornare a pieno regime nel 2023. Una ripresa senz’altro dovuta alla crescente sicurezza dei viaggi determinata da vaccini e green pass”.
“Una tutela, quella del certificato verde, che estesa alle tratte regionali darà ulteriore impulso al mercato delle manutenzioni e all’economia nel suo complesso”, conclude.