(Adnkronos) – Il fenomeno della ‘great resignation’, ovvero dell’aumento sorprendente del tasso di abbandono volontario del posto di lavoro quando l’azienda non offre adeguate caratteristiche di conciliazione con la vita privata, si è sorprendentemente diffuso in tutto il mondo, anche in Italia. La pandemia e i due anni passati tra lockdown e smart working ha mostrato a molti lavoratori e lavoratrici che un sistema più equilibrato di gestione di tempi di vita e di lavoro è possibile e che l’aumento di soddisfazione di vita non sta solo nel benessere economico ma nel creare relazioni di qualità, sia in famiglia che in azienda. Le aziende dove ‘si sta bene’ sono quelle che rischiano meno di vedere i propri dipendenti e collaboratori andarsene e questo genera a sua volta una spirale positiva: maggior benessere, maggiore stabilità e maggiore produttività. Ecco allora che l’indagine di clima aziendale diventa un passaggio strategico per molte aziende, sia in termini di migliorare le proprie performance, che in ottica di aumento della propria reputazione e di recruitment.
Prende il via il Best work life, l’indagine sul clima organizzativo, realizzata da NeXt nuova economia per tutti ets in collaborazione con Corriere Buone Notizie e FimCisl con l’obiettivo di supportare le scelte nella pianificazione delle strategie di gestione interna volte al miglioramento delle condizioni di benessere multidimensionale dei lavoratori e delle lavoratrici e dei livelli di partecipazione. Il framework di riferimento nazionale è quello del bes – benessere equo e sostenibile dell’Istat, e vuole riassegnare la giusta importanza alla ‘s’ del sistema esg (il sistema più diffuso a livello internazionale per valutare le caratteristiche ambientali (environmental), sociali e di governance di un’azienda) che presenta maggiori spazi d’innovazione. “In una cultura – dichiara Leonardo Becchetti. Co-fondatore e presidente Cts next economia – che si focalizza quasi esclusivamente sul know how siamo diventati quasi analfabeti di ritorno del ‘know how with’ ovvero dell’arte delle relazioni. Pensando che quello che conti sia solo la «sostanza» del business mentre è al contrario la qualità e la modalità delle relazioni che giocano il ruolo fondamentale nel successo di un’organizzazione e che concorrono a determinare la sostanza del business stesso e la sua profittabilità”.
Intervenire su entrambi questi aspetti, congiuntamente o in momenti diversi, consente alla dirigenza di incrementare significativamente l’adesione alla mission e ai valori, conseguendo performance migliori non solo in termini di sviluppo sostenibile, ma anche in termini economici e finanziari. Crescere nella qualità della S non è affatto semplice ma la questione è di grande importanza per le imprese del presente e del futuro: essere in grado di leggere e comprendere la situazione in cui si trovano e utilizzarla per migliorarsi è un importante passo che si può compiere utilizzando lo strumento del Best work life®. NeXt Economia è alla ricerca di 100 aziende interessate a partecipare gratuitamente alla ricerca. Per candidarsi ci sarà tempo fino al 15 agosto 2022 e sarà possibile iscriversi nel box dedicato presente nella piattaforma www.bit.ly/next_bestworklife o a scrivere direttamente a info@nexteconomia.org per richieste e approfondimenti. Entro il 31 agosto 2022 verrà fatta l’analisi documentale delle richieste e la selezione dei soggetti che verranno coinvolti nel progetto.