“Il caro prezzi ha inciso tantissimo nel nostro settore: il materiale legno da costruzione è più che raddoppiato nell’arco di 6 mesi da febbraio ad agosto adesso sta subendo delle leggere flessioni. Ma dopo 10 anni che aumentava del 5-10% in 6 mesi, più che raddoppiare ha creato tantissimi problemi”. Lo dice ad Adnkronos/Labitalia Angelo Luigi Marchetti, presidente Assolegno, a proposito del rincaro delle materie prime.
“Abbiamo poi qualche problema con l’ultimo decreto del ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili sul fondo di compensazione per il caro materiali nei bandi pubblici, decreto da cui è stato escluso il legno strutturale, l’elemento principe per l’edilizia sostenibile che assorbe anidride carbonica anziché produrla -dice Marchetti-. Nel decreto si parla di ‘listello di abete’ e non di ‘legname da costruzione’: talvolta basterebbe una piccola correzione e invece la burocrazia è troppo complessa. Quello che chiedono gli imprenditori è semplificazione e tempi veloci”.
L’esclusione del legname da costruzione dal decreto compensazioni è stato molto criticata nei giorni scorsi con una dura nota da Federlegno che ha detto: “Come già dichiarato in questi giorni non volevamo pensare che il ministero e il Governo che hanno fatto della transizione ecologica la loro bandiera avrebbero escluso dalla lista proprio il materiale sostenibile per eccellenza. Purtroppo, i fatti ci costringono a dire che hanno tirato dritto e si sono dimenticati del loro Dna ammainando la bandiera della sostenibilità”.